Vercelli – Dopo la bocciatura del primo bando (andato deserto) la giunta comunale ci riprova. Oggi ha deliberato un avviso esplorativo per manifestazione di interesse per la gestione della piscina con copertura telescopica di via Baratto.
Il bando scade a mezzogiorno del 2 ottobre e, a differenza del precedente, stavolta non sarà obbligatoria, da parte del gestore, la realizzazione di un bar interno, ma facoltativa: il valore stimato del contratto da stipulare è stato fissato 114.200 euro. Poi ovviamente verrà considerata l’offerta economicamente più vantaggiosa.
Dice il vice sindaco Massimo Simion: “Con questa procedura dovremmo riuscire ad avere finalmente un gestore dell’impianto e ripartire con il nuoto al coperto in città nei tempi previsti, e sperati, di dicembre”:
Ma ci sono anche novità per il resto dell’impianto: quello vetusto, al coperto e pieno di amianto – l’idea è del tutto nuova – è di realizzare lì una vasca all’aperto, corredandola di diversi servizi, anche per il puro svago, e ovviamente di togliere tutto l’amianto: per questa ragione nei prossimi giorni verrà affidato ad un professionista l’incarico di redarre un progetto da 1 milione e 300 mila euro con la quota da attingere dal Fondo Sport Missione Comune 2020, gestito dal credito sportivo: si tratta della stessa procedura utilizzata per il restyling in corso del PalaPiacco.
Osserva il vice sindaco: “Per quanto riguarda un’altra struttura coperta, stiamo valutando di intervenire sulla piccola piscina di via Prati, attrezzandola opportunamente anche con vasche per la rieducazione funzionale, secondo una vecchia idea che era stata riproposta qualche tempo fa, ma che non era poi stata attuata”.
