Tornano le cabine di Segnale Libero

La presentazione di "Segnale Libero" davanti alla cabina di piazza Zumaglini.

Torna “Segnale Libero”, il progetto artistico di riqualificazione delle vecchie cabine telefoniche ideato dall’associazione Libriamoci a Vercelli in collaborazione con Spazio Vivace di Novara, Diapsi, che nel frattempo è diventato partner ufficiale del Museo Ettore Fico, e TiArt e con il patrocinio del Comune di Vercelli.

Il mese scorso “Segnale Libero” aveva voluto celebrare gli ottocento anni del Sant’Andrea con il format “30 Artisti per…” in cui ai partecipanti era stato chiesto di interpretare in una formella alcuni dettagli della Basilica (facciata, portale, galletto, rosone).

Dopo la mostra nel padiglione Ex18 e al termine di una votazione i cinque artisti che andranno a occupare le cabine sono Pako Bono, Antonio Toma, Cristiana Folin (per lei si tratta della seconda partecipazione), Camilla Casalino e Riccardo Corciolani.

Si partirà sabato 18 maggio alle 18 davanti alla cabina di piazza Cavour che va a sostituire quella di corso De Gregori, andata distrutta due settimane fa. Sempre lì avrà luogo il Juke Box Letterario con letture di testi selezionati da parte degli attori della compagnia TiArt. Subito dopo partirà il tour che toccherà piazza Zumaglini, via XX Settembre, via San Cristoforo e ritorno al punto di partenza per i brindisi.

“Segnale Libero” proseguirà poi dal 28 maggio al 1 giugno, ospite della Fattoria in Città. Il 28 dalle 9 alle 12 laboratori artistici per le scuole elementari; giovedì 30 il “Ri-Box” dove verranno presentati in anteprima alcuni capi confezionati da “Scuci e Ricuci”, il progetto di recupero degli abiti usati a cura del laboratorio Brein di Diapsi. Ospiti l’attrice Alice Monetti che reciterà alcuni testi scelti e le ragazze della scuola DanzArte.

Sabato 1 giugno dall 18.30 alla Fattoria in Città si terrà l’asta benefica a favore di ABIO Vercelli con la vendita delle formelle di Spazio Vivace “30 artisti per…”. Inoltre per tutta la durata della manifestazione sarà possibile acquistare le borse d’artista prodotte da Diapsi.

m.m.

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