Denuncia per furto aggravato a un 55enne italiano presi dagli agenti del Posto Polfer di Santhià dopo aver rubato un giubbotto.
I fatti risalgono al 12 novembre, quando è scomparso un giubbotto all’interno dello spogliatoio dei locali cabina elettrica della stazione di Santhià, in uso al personale ferroviario. Gli operatori Polfer sono risaliti all’identikit del ladro grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nell’area. L’uomo, un operaio residente a Torino, ha sottratto il capo di vestiario, occultandolo in un sacchetto nero per i rifiuti e successivamente lo ha nascosto nel suo furgone. I poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale, che hanno effettuato la perquisizione domiciliare a Torino, hanno rinvenuto l’indumento in casa di familiari dove l’uomo aveva dimora. L’uomo è stato quindi denunciato e il giubbotto sequestrato, in attesa di restituirlo al legittimo proprietario.
Rubato un giubbotto. Questo sappiamo.
Chi l’ha rubato? .. “un operaio residente a Torino .. (ma non vi aveva solo la residenza, a Torino ndr) ,, a Torino, hanno rinvenuto l’indumento in casa di familiari dove l’uomo aveva dimora”. Dunque aveva residenza e dimora nella “capitale”. A rigore poteva esser un piemontese da diverse generazioni, persino un nipote di Erminio Macario ma io sono convinto, nel caso si fosse trattato di giubbotto in PELLE, possa esser senz’altro un cittadino della Corea del Nord in vacanza nella libera Italia, “tentato” dal (quasi) sacro indumento:
https://www.lavocedeltrentino.it/2021/11/26/corea-del-nord-kim-jong-un-vieta-le-giacche-di-pelle-solo-io-posso-indossarle/