Corsaro: “Il candidato del centrodestra di Vercelli scelto a Roma, Novara e Biella”

“Se mi vuoi lasciare, dimmi almeno perché”. Il testo di una vecchia canzone di Michele, citato dall’assessore Gigi Mchelini, è stato al centro questa mattina, nella Sala Biginelli dell’Ascom, della conferenza stampa in cui il sindaco Andrea Corsaro ha presentato la propria lista per le amministrative di giugno, che si chiama semplicemente “Lista Civica Corsaro”.

Il riferimento alla canzone di Michele è presto detto. Lo ha spiegato il sindaco stesso ai giornalisti: “Ho saputo da un vostro collega che non sarei più stato il candidato del centrodestra. Nessuno dei rappresentanti di tre partiti di maggioranza ha ritenuto opportuno farmi almeno una telefonata per motivare questa decisione. Ho letto, a proposito della scelta di una persona che in questo momento rappresenta la minoranza in Consiglio comunale, e che ha votato contro o che al massimo si è astenuta su tutti i provvedimenti presi dalla mia giunta, parole assolutamente inadeguate come ‘la continuità nella discontinuità’ e ‘era all’opposizione, ma non ideologicamente’. Parole assolutamente inadeguate, per tentare di giustificare quello che non si può politicamente giustificare”.

Ha aggiunto, al proposito, l’assessore Michelini: “La storia che Andrea è stato fatto fuori perché non ha preso di recente la tessera di Forza Italia non sta in piedi, fa il sindaco del centrodestra da 15 anni, se ne sono accorti adesso? Così pure la spiegazione del fatto che egli sia l’avvocato  difensore di Pozzolo sui famosi fatti di Rosazza. Perché mai Fratelli d’Italia dovrebbe avercela con lui per questa scelta? In ogni caso, resta il fatto che nesssuno gli ha ancora detto niente. Ed è incredibile la dichiarazione della commissaria di Fratelli d’Italia Sara Kelany che ha detto: ‘Lasciamo un’amministrazione vincente’. Ma come, è una squadra vincente e tu cambi l’allenatore?”

Corsaro ha scelto di comunicare i nomi della sua “bella squadra, fatta di belle persone, rappresentative della città e del tutto disinteressate”, (leggi qui i componenti della lista Corsaro), circondandosi in prima battuta degli assessori e del consigliere comunale che sono stati fedeli a lui, non ‘agli ideali di partito’. E dunque gli assessori Gigi Michelini, Ketty Politi e Gianna Baucero, e il consigliere comunale Damiano Maris, tutti inseriti nella sua lista.

Il sindaco è assolutamente convinto che la scelta di estrometterlo dalla ricandidatura a sindaco da parte del centrodestra sia stata compiuta a Roma, Novara, Biella e Gattinara. “Guarda caso – ha osservato – in alcune di queste località non sono arrivati i fondi del Pnrr che sono invece arrivati qui”.

Ha aggiunto Michelini: “La scelta non presa a Vercelli è caduta su una persona assolutamente degnissima però pescata nella minoranza. Dato e non concesso, difatti nessuno l’ha spiegato, che Corsaro non potesse più fare il sindaco, perché non si è scelto un esponente della maggioranza?”.

Tralasciando le polemiche, Corsaro ha detto che la sua ricandidatura è mirata a dare continuità concreta ai progetti già approvati e in corso, per un totale di 153 milioni di euro, “una cifra di investimenti che Vercelli non ha mai visto in tutta la sua storia”. “Io credo nella coerenza – ha detto il sindaco -, nell’impegno e nella serietà. In questi anni, siamo probabilmente un po’ mancati in comunicazione, ma abbiamo fatto, e molto. Chi sa fa le cose, chi non sa parla e soprattutto promette. La politica cambia, la serietà resta. Se la politica viene meno, l’impegno aumenta”.

Una lista civica parte sicuramente svantaggiata rispetto a quelle appoggiate dai partiti, ma Corsaro ci crede (effetto Bagnasco 1999?) e ha promesso di volare in alto, citando Sepulveda: “Vola solo chi osa farlo”.

Ora Il sindaco raccoglierà le firme a sostegno della sua lista nelle due sedi elettorali che saranno aperte: una nell’ex bar Borsa di via Duchessa Jolanda, l’altra nell’ex negozio “Mary Poppins” di piazza d’Azeglio. La prossima settimana, presentazione pubblica dei trentadue candidati.

Edm

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

  1. Le ipotesi formulate
    circa il “tradimenti” della destra
    sono tutte “un po”” .. verosimili,
    io ci aggiungerei il meccanismo
    di “spartizione” delle cariche
    e la scarsa visione d’assieme
    elasticità e generosità, l’incomprensione
    del clima politico, nella fattispecie,
    in particolare, della Lega-in-crisi
    di idee e di leader locali!
    ..
    Michele “Se mi vuoi lasciare” – Cantagiro 1963
    https://youtu.be/yWTOyUU24jY?si=R5GeF-Qf8Jv3yQg0

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here