E’ nata l’associazione “Amici del Calcio Vercellese”: promuoverà eventi per il sociale

Il 12 gennaio scorso, un gruppo di amici che ha il calcio nel cuore, raccolsero un vecchio progetto, mai portato a termine, e caldeggiato tra gli altri dall’indimenticabile Paolo Sala: quello di dare vita ad un’associazione, un gruppo che si sarebbe semplicemente chiamato, in onore dello sport tanto amato: “Amici del Calcio Vercellese”.

Quegli amici erano Pasquale Fiorenzi, Andrea Coppo, Franco Degiovannini, Maurizio Bilotta, Fabrizio Viassi, Nicola Palmieri, Gianni Marino, Angelo Santarella, Vittorio Pallavicini, Alberto De Rossi, Gianni Baldin, Enzo Ereno e Cesare Fiorenzi. Senonché poco più di un mese dopo, all’improvviso venne a mancare l’anima di quel progetto, colui al quale era stato assegnato quel giorno il ruolo di presidente onorario, Pasquale Fiorenzi. 

La scomparsa del “padre nobile” del progetto causò un ritardo nella presentazione dell’Associazione, che è finalmente avvenuta mercoledì pomeriggio nella Sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, presente il sindaco Andrea Corsaro.

Hanno parlato il presidente degli “Amici del Calcio”, Andrea Coppo (un passato di alto livello nei ranghi della Federcalcio e anche nell’amministrazione comunale), che aveva accanto a lui il vice presidente Maurizio Bilotta, qundi il segretario Gianni Baldin e il tesoriere Cesare Fiorenzi, il quale ha ricordato che l’iscrizione dell’Associazione costa 20 euro, e che si può fare versando la quota ai componenti del direttivo, oppure su un Iban che verrà reso noto nei prossimi giorni.

Scopo dell’Associazione, come ha sottolineato il presidente Coppo, quello di promuovere iniziative di qualunque tipo purché finalizzate alla raccolta di fondi per scopi sociali. Per settembre sono previsti due tornei di calcio giovanile e sin d’ora la raccolta di fotografie legate ovviamente al mondo calcio, ufficiale ma anche amatoriale, che saranno poi selezionate per realizzare un calendario 2025 che possa essere distribuito per raccogliere fondi per le iniziative, appunto destinate al sociale. Tutti i cittadini sono invitatifornirle all’associazione.

Nel suo discorso introduttivo, Coppo ha parlato di calcio a 360 gradi, citando anche episodi bellissimi e poco conosciuti come una partita che, a inizio Novecento, si disputò tra la Caresanese e l’Us Milanese, la futura Inter. Toccante, infine, i pensiero rivolto da Coppo a uomini che hanno fatto tantissimo per il calcio vercellese, ad ogni livello, e che devono essere sempre ricordati. Coppo ha elencato ovviamente Fiorenzi e Sala, e poi Pirovano, Moreo, i fratelli Bellomo, Bessi, Adami, Pretta, Carlin Barberis e Carlin Bertotto.

Edm

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3 Commenti

  1. Premessa:
    le persone che danno vita a questa associazione
    (comprese quelle non citate)
    son tutte animate da ottimi sentimenti, in genere altruistici;
    mi è però inevitabile il segnalre come, in epoca di buonismo,
    sia completamente congruo unire alla raccolta di fondi per scopi sociali
    l’amore per uno sport che non solo non raccoglie fondi per scopi sociali
    (piuttosto pare il contrario) ma, soprattutto, ha come scopo ideale ..
    .. con il gol, l’ “uccisione” (merametne simbolica) dell’avversario.
    (sempre solo simbolica, dato che i morti per “improvviso malore”
    non c’entrano niente con il calcio).
    ..
    Curiosità Perché andiamo (quasi) tutti matti per il calcio?
    https://www.focus.it/cultura/curiosita/perche-il-calcio-piace-tanto
    1-c.

  2. nelle stesse ore è morto per malore improvviso
    anche un calciatore delle giovanili, quindicenne
    abitante nella cintura torinese
    .. ma la notizia non è facilmente reperibile nel motore
    di ricerca di gughel, chissà come mai ..
    e non son riuscito più a trovarla.
    Del resto, a chi può interessare
    la salute di un ragazzino
    mica giocava nella Roma!?

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