Viotti e Stradivari: non solo la grande Mostra in Arca, ma più di 40 eventi collaterali

“Viotti è stato il violinista che ha portato in tutta l’Europa il nome di Stradivari. Ha posseduto dodici dei suoi violini, e quattro di questi strumenti, compreso l’ultimo, l’”ex Bruce” del 1709”, che la Royal Academy of Music di Londra teneva gelosamente custodito, faranno parte della Mostra ‘Viotti e Stradivari: la ricerca della perfezione’”.

Lo ha annunciato Guido Rimonda durante la presentazione, nella Sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli,  dell’attesissima mostra che è stata programmata in Arca dal 13 aprile al 2 giugno (con inaugurazione venerdì 12 aprile). Dopo la prima presentazione avvenuta al “Maio Restaurant di Milano” tre settimane fa, ieri a Vercelli è stato concesso il bis: dell’evento hanno parlato Guido Rimonda, la moglie Cristina Canziani, Pietro Tosco in rappresentanza di Heritage, la società che produce i modelli digitali innovativi che sono alla base della Mostra, e l’attore Giovanni Mongiano, vero Viotti redivivo. Prima di loro avevano preso la parola il padrone di casa, il presidente della Fondazione Carisver Aldo Casalini, il presidente della Provincia Davide Gilardino e il sindaco Andrea Corsaro,  che ha detto:”Se è vero che una città può ambire al titolo di Capitale dell Cultura quando organizza almeno cento eventi culturali all’anno, Vercelli, anche grazie alla Camerara Ducale, è in grado di spingersi molto più in là”.

Poi Canziani, Rimonda e Piero Tosco sono entrati nei dettagli dell’evento che porta la firma della “Fondazione Viotti” – i soci fondatori sono il Comune, la Fondazione Carisver e la Camerata Ducale – spiegando che la Mostra si svolge su molteplici registri. Innanzitutto per i visitatori sarà una fantastica esperienza multimediale narrativa. I visitatori saranno “accolti” da un dialogo tra Viotti e Stradivari, poi ciascuno dei due racconterà la propria vita mentre l’attore Pierpaolo Spollon (famoso per essere uno dei protagonisti della serie televisiva Doc) avrà il compito svolgere la funzione divulgativa, un po’ alla Alberto Angela) su quegli straordinari anni. Una volta ragguagliati su Viotti e Stradivari, i visitatori passeranno al “caveau”, in cui potranno ammirare anche i quattro violini di Stradivari appartenuti a Viotti: oltre al già citato “ex Bruce” del 1709, l’”ex Arnold Rosé 1718, che arriva dalla collezione della Oesterreichische National Bank (la Banca nazionale austriaca), il “San Lorenzo” 1718, proveniente dalla collezione nipponica Munetsugu e l’”ex Viotti” 1704,  he arriva dalla stessa collezione giapponese. Nel “caveau” si potranno ammirare altri violini, tutti di inestimabile valore.

E poi, nella Cappella Pettenati, annessa a San Marco, verrà ricostruito un laboratorio di liuteria, con la presenza di liutai e archettai (Viotti fu anche il grande rivoluzionario della storia dell’archetto) per tutta la durata della Mostra.

Inoltre, durante il periodo della Mostra, accanto ai concerti del “Viotti Festival”, quest’anno dedicati al Bicentenario della morte del compositore e violinista di Fontanetto Po, sono previsti più di quaranta eventi collaterali (tra Vercelli e Fontanetto Po), tra spettacoli teatrali, rievocazioni storiche, conferenze, workshop, presentazioni, visite ai luoghi viottiani e concerti “face to face”per un solo spettatore, un altro marchio di fabbrica della Ducale, che saranno ospitati al “Viotti Club”. Domenica 14 aprile, per esempio, al mattino, a Fontanetto Po, è programmata la visita alla casa natale di Viotti, mentre in San Giuliano, Guido Rimonda ed una giovane e bravissima violinista, Francesca Rispoli, eseguiranno un Duetto per due violini di Viotti.

La sera, al Salone Dugentesco, alle 21, di Vercelli, ci sarà la riproposta del divertente, istruttivo a affascinante lavoro teatrale su Viotti“Lo scrigno e l’anima” scritto e interpretato da Giovanni Mongiano con Anna Mastino e la presenza di un Quintetto della Camerata Ducale che ovviamente suonerà musiche di Viotti. Con questo spettacolo, Mongiano, straordinario autore e attore di Fontanetto Po, è ormai conosciuto da tutti (come ha simpaticamente ricordato lui stesso ieri alla Fondazione Carisver) come “il signor Viotti”. La rappresentazione sarà ripetuta venerdì 3  maggio e domenica 5 maggio, ma alle 16, sempre al Dugentesco.

Venerdì 11 maggio, Mongiano porterà in scena un altro lavoro teatrale ispirato a Viotti “Il principe della Cisterna”: si tratta di uno spettacolo riservato alle scuole che verrà ripetuto per tutti la sera dopo alle 21.

Tra i tanti spettacoli, segnaliamo quello sottolineato ieri da Cristina Canziani, vale a dire il concerto del 24 aprile al Civico del Goldmund Quartet perché tutti i protagonisti suoneranno strumenti creati da Stradivari: due violini, una viola e un violoncello.

Tornando alla Mostra, l’apertura in Arca sarà costante, tutti i giorni, dal 13 aprile al 5 maggio, da mezzogiorno alle 20; dal 6 maggio al 2 giugno apertura dal venerdì alla domenica, negli stessi orari. Il biglietto d’ingresso è stato fissato in 15 euro (ridotto 12 euro). Sono previsti slot di prenotazione su htpps//viottistradivari.it. Informazioni su www.viottistradivari.it e su [email protected].

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