Grazie all’amicizia con il presidente della Federazione Italia-Cina, Paolo Hu, che già durante la scorsa pandemia gli aveva consentito di arrivare ai preziosi Dpi che avevano salvato centinaia di vite, Carlo Olmo sta portando a termine – con l’appoggio della Regione – una delle imprese più incredibili nella storia della nostra città: portare all’Asl di Vercelli ben 34 operatori sanitari (6 medici rianimatori e 28 infermieri), in questo momento indispensabili come, allora, furono indispensabili i Dpi che Olmo donò anche all’ospedale “Sant’Andrea”. Lavoreranno per l’Asl di Vercelli, che a sua volta è già ufficialmente d’accordo, per tre mesi.
In queste ore sono in corso trattative febbrili attraverso la Farnesina perché tocca all’ambasciata italiana in Cina timbrare i visti degli 34 operatori sanitari (alcuni dei quali arriveranno dalla città di Wuhan, tristemente famosa per essere stata il cuore della pandemia). E proprio per accelerare i visti di questa “missione sanitaria” in questo momento si è messo in moto un apparato diplomatico e organizzativo senza precedenti, al timone del quale, con Olmo, Farnesina, etec, c’è di nuovo anche l’encomiabile Paolo Hu, che si sta avvalendo dell’appoggio scientifico del principale consulente medico dei rapporti tra Italia e Cina, l’ex chirurgo del” San Giovanni Bosco” di Torino, il dottor Carlo Bagliani.
Per Vercelli (che sta purtroppo registrando un numero sempre più contato di medici e infermieri: veri eroi che purtroppo si ammalano a loro volta) si tratta di un’occasione unica, incredibile; eppure c’è qualcuno che sui social storce il naso. Ma a questi benaltristi da tastiera si sono già incaricati di rispondere seccamente due persone da sempre in trincea nella lotta al Covid: il dottor Alessandro Stecco che ha definito “inaccettabili” queste polemiche e la dottoressa Amalia Popescu che le ha definite “fuffa”.
Per quanto ci riguarda, speriamo che l’armata del bene Carlo Olmo-Paolo Hu & C. sblocchi al più presto la situazione per il bene di tutti noi.
edm
