Le Umanità assortite della Quarta Parete

Ultimo appuntamento in calendario per FestArte, la rassegna teatrale di Costanzana promossa dall’associazione “La Quarta Parete” che sabato 26 al Teatro Parrocchiale di via I° Maggio con inizio alle 21 metterà in scena lo spettacolo “Umanità assortite.

Dopo aver sondato il teatro di prossimità in cui ci si immergeva fra il pubblico, ora, ci si sottopone ad una nuova sfida, un nuovo gioco, stavolta sottostando alle regole del teatro, che colloca al “giusto” posto attore e spettatore, rispettandone i crismi. Un punto di osservazione diverso del nostro modo d’intendere l’umano, come essere e come qualità dell’essere.

Entrambi sottoposti alla lente d’ingrandimento della propria ombra, che ne rivela i lati più abietti e ne analizza gli aspetti più afflitti da quella conosciutissima banalità del male, che non concede nemmeno un ultimo atto di buonismo di fronte all’unica libera scelta fra vita e morte.

Con crudezza e crudeltà ci restituisce di botto tutte le domande esistenziali più scomode sacrificandosi al posto nostro e ristabilendo la salvifica distanza fra noi e quell’immagine con cui il teatro ci riflette.

Nove è il numero ricorrente. Tanti sono i corpi, le identità, le immagini, le storie, i motivi per amare e odiare la condizione umana, le istanze per comprenderle, le caselle, il multiplo.

“Umanità assortite” è diretto e interpretato da Max Bottino. Con Concetto Burderi, Luisella Facelli, Carmine Fra, Massimiliano Francese, Antonio Maria Porretti, Raffaella Pretta, Maria Raiteri, Nadia Sgnaolin. Parte tecnica a cura di: Raffaele Dalfreddo, Mattia Opezzo, Greta Rosati che è anche responsabile della fotografia.

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