Tiramani sull’Enea di Saluggia: “Servono investimenti per il territorio, non retromarce”

Alla luce dell’orientamento dei vertici nazionali dell’Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) circa il destino del Centro Ricerche di Saluggia (VC), il deputato Paolo Tiramani, in attesa dell’insediamento del nuovo Governo nazionale a cui “spetterà chiarire la linea di intervento su questo tema” ha presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo investimenti e non retromarce, per un territroiro che ha già molto offerto in termini di disponibilità “vista la costruzione di ben tre impianti che si occupavano di nucleare”.

“Servono investimenti per il territorio nel nord ovest del Piemonte – spiega Tiramani – e non certo il ridimensionamento se non addirittura la soppressione della situazione esistente per soddisfare le aspettative ed i bisogni delle imprese e dei cittadini di un’intera area interprovinciale. Sono convinto che solo il rilancio delle attività del centro di Saluggia, in stretta collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, attraverso i necessari finanziamenti ed investimenti, possa garantire quel supporto scientifico e tecnologico indispensabile ai tanti imprenditori che operano nel nostro territorio oltre a fungere da polo attrattivo per altre attività ed imprese”.

“D’altra parte – conclude Tiramani – sarebbe a dir poco singolare che questo territorio, a cui fu chiesto di ospitare ben tre impianti che si occupavano di nucleare (reattore di Trino Vercellese ex ENEL, impianto di riprocessamento Eurex ed impianto di fabbricazione nucleare IFEC, gli ultimi due entrambi ex ENEA ed entrambi a Saluggia ed oggi tutti SOGIN ) e le cui scorie della lavorazione di allora sono ancora presenti oggi con tutta la problematica conseguente, debba scontare oggi una nuova penalizzazione con un deficit di investimento e rilancio”.

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