Più di 600 bambini hanno partecipato alla festa di Halloween organizzata dal Comune di Borgosesia che ha creato un vero e proprio certificato di paura da consegnare a chi ha completato il percorso che si snodava tra piccoli spettacoli e paurose postazioni.
«In questi giorni sono stato più volte fermato dai genitori di bimbi – racconta il sindaco Fabrizio Bonaccio – e ho anche avuto la soddisfazione di cogliere un elemento che ritengo di particolare valore: Halloween è stata una festa totalmente inclusiva, a cui hanno partecipato proprio tutti i nostri bambini, senza alcuna distinzione di estrazione sociale o di religione, dando concretezza al significato più vero del termine inclusione. Il tutto senza alcun risvolto irrispettoso per le nostre tradizioni religiose, che il giorno successivo, giorno di Ognissanti, e il 2 novembre, hanno avuto pieno svolgimento con la consueta solennità, così come sarà per il 4 novembre».
«Tutti hanno partecipato con entusiasmo alla manifestazione – commenta Tatiana Bernardi, consigliera con delega al Commercio – era bellissimo vedere i bimbi entrare nei negozi per ritirare i loro dolcetti, tra gli addobbi che coloravano le vetrine. Una festa molto partecipata, all’insegna della collaborazione: adesso è tempo di pensare al Natale, e sono certa che anche per le festività sarà comune obiettivo dell’amministrazione e dei commercianti impegnarsi per offrire alla città un’atmosfera coinvolgente e invitante».






Speriamo che il decantato successo
dello spettacolo di paura
abbia aiutato i bambini di Borgosesia
ad esorcizzarla e non ad accrescere
i già grandi problemi psicologici,
crescenti dopo la c.d. “pandemia”.
..
In più c’è l’inclusivita’, quale paradigma
nel somministrare a tutti,
senza distinzione alcuna
questo lieve evento per famiglie,
con leggere venature sataniche
che le festività tradizionali precedenti
(ancora tollerate dall’Amministrazione)
non erano in grado di assicurare.