StudioDieci ritorna con una mostra di Rosaria Iazzetta

Rosaria Iazzetta, In stabilità esistenziale, particolare.

Con “In stabilità esistenziale” di Rosaria Iazzetta ripartono le attività di StudioDieci, lo spazio artistico di piazzetta Pugliese Levi. L’inaugurazione della mostra è fissata per per le 17 di domenica 3 ottobre, mentre la chiusura è prevista per il 30 dello stesso mese (orari: venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19).

A presentare il lavoro dell’artista è Carla Crosio, anima di StudioDieci. «Il suo processo creativo che ospitiamo con rinnovato piacere, corrisponde all’ennesima spinta emotiva derivata dalla sua intensa lunga notte di ricerca, in risposta alle domande che l’artista quotidianamente pone a sé stessa e agli altri in relazione alla misteriosa esistenza di noi tutti, e cercando risposte a nutrimento dell’anima affamata».

“In stabilità esistenziale” parte dalla traversata in solitaria a cavallo della sua moto nel 2018, realizzata tra Napoli e Morioka in Giappone. Rosaria Iazzetta ha parlato della condizione femminile con intellettuali, donne e uomini semplici, incontrati nei tredici paesi che ha attraversato. Ne sono nate delle sculture con le quali si intende denunciare lo smarrito equilibrio tra Uomo e Natura e proporre un’ipotesi concettuale di bilanciamento.

Più tecnicamente, l’artista ripropone in un resa rediviva, vecchi elementi di design in legno, misti a ulteriori residui lignei, diventati ormai altro dalla propria origine, integrandoli con forme e materiali contemporanei. Creature fragili che, per vivere, hanno bisogno di protesi per la loro staticità, di sostegni per raggiungere l’autonomia. I materiali: ceramica, legno, acciaio.

«Rosaria Iazzetta – conclude Carla Crosio – ci accompagna con i suoi lavori mai obliati, verso una intellettuale ed evolutiva coscienza, intesa come scoperta della felicità e concede la sua arte come sentinella affinché faccia da guida verso l’instabilità intellettuale intesa come continua ricerca».

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3 Commenti

  1. Il particolare in foto, minimo e precario, intellettualmente instabile, pur perciò di per se illuminante, richiederebbe la visione dell’insieme presso l’esposizione in StudioDieci, piazzetta Pugliese Levi, per intendere pienamente che … «Rosaria Iazzetta – conclude Carla Crosio – ci accompagna con i suoi lavori mai obliati, verso una intellettuale ed evolutiva coscienza, intesa come scoperta della felicità e concede la sua arte come sentinella affinché faccia da guida verso l’instabilità intellettuale intesa come continua ricerca».

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