Per anni, durante i giorni della Patronale del suo paese, Stroppiana costruiva in piazza, con le sue mani, una vera fontana, in terra e cemento, che metteva in azione, per poi smantellarla a conclusione dei festeggiamenti. E tutti la chiamavano “la fontana del Rosaldo”.
A 78 anni, dopo una lunga malattia, se n’è andato Rosaldo Oppezzo, titolare delle Ceramiche Oppezzo sulla provinciale 31, e vero “mito” per Stroppiana: tra tante altre cose, fu presidente dell’Unione Sportiva Stroppianese, della Pro Loco e della Ciclistica Stroppianese, che sponsorizzava con la sua ditta.
Rosaldo lascia la moglie Luigina, il figlio Davide e un’ondata di enorme commozione in tutto il paese e in gran parte della Bassa, dove era molto conosciuto. Ha scritto l’ex sindaco Pino Carenzo sulla pagina Facebook “Stroppiana Live on line” (che ha come immagine di copertina il suo carissimo coscritto Giovanni Barberis, scomparso un anno e mezzo fa): “Dopo un lungo periodo, Rosaldo, ha smesso di soffrire. Ha caratterizzato con la Sua simpatia ed impegno generoso un grande periodo dell’associazionismo stroppianese. Che la terra gli sia lieve”.
