Alcuni Striscioni a firma CasaPound sono stati affissi nella notte agli ingressi della fabbrica IFI (ex Magliola) di Santhià e Ex Polioli di Vercelli.
In una nota viene spiegato che “CasaPound si scaglia contro le politiche delle due aziende del vercellese, rimarcando la propria vicinanza ai lavoratori vittime di mancati pagamenti degli stipendi e rischio licenziamento”.
“La situazione allo stabilimento Ex Polioli è critica e oltre settanta lavoratori perderanno il posto di lavoro nei prossimi mesi, si fa largo inoltre l’ipotesi di uno spostamento all’estero della produzione” aggiunge il responsabile vercellese di CasaPound Roberto Milan. “L’azienda Polioli, rilevata alcuni anni fa da una società svedese – prosegue – mette in luce la debolezza di un modello economico fondato sullo sfruttamento da parte di aziende, spesso straniere, pronte a spostare la produzione in un’ottica di mero profitto ed egoismo, senza il minimo interesse verso le famiglie dei lavoratori”. “Attraverso la nostra azione – continua Milan – esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori, auspicando un intervento statale volto al sostegno degli operai”.
Ad intervenire sulla questione dell’azienda IFI di Santhià è invece il neo-eletto consigliere comunale di CasaPound a San Germano Vercellese Fabrizio Boni. “Alcuni operai della ex Magliola mi hanno contattato – afferma Fabrizio – spiegandomi come da diversi mesi non ricevano lo stipendio”. “Dopo aver ribadito sostegno al loro presidio di protesta e a future iniziative di lotta – prosegue il consigliere Boni – abbiamo voluto indirizzare un messaggio chiaro all’azienda, per ribadire che il sacrificio dei lavoratori deve essere rispettato”.
