Da dieci anni la musicista e compositrice Carlotta Sillano, in arte Carlot-ta, celebra ogni estate, nel suo piccolo e adorato centro adottivo della Valsesia, Civiasco, “La notte del Re di Biss”: una serie di spettacoli e rappresentazioni artistiche di natura varia (ma sempre di qualità sopraffina) idealmente dedicate al basilisco, rettile crestato che appartiene sia al bestiario mitologico alpino (il suo sguardo pietrifica) sia alla realtà: si tratta di un’innocua grossa lucertola che vive nel centro e sudamerica.
L’edizione del “Re di Biss” di quest’anno era stata anticipata da una sorta di anteprima che si era svolta il 26 maggio e che si chiamava “Leggiadrissima Eterna Primavera”. Preceduta da un’anteprima (“Antebiss”) ieri sera, dedicata a Cesare Pavese, a cura del “Contrasto Teatro”” di Torino, oggi è prevista la giornata “clou” con, ovviamente l’attesa “notte”,
Si parte al mattino con un laboratorio creativo per bambini, ragazzi e adulti a cura dell’illustratore Gabriele Pino, propedeutico alla parata prevista nel pomeriggio. Alle 15,30, si rinnova un appuntamento già collaudato, cioè il concerto di campane e percussioni inaudito in cui Sfascia Campane, cioè Matteo Segantini, suonerà le cinque campane della Chiesa di San Gottardo dialogando con le percussioni di Paolo Pasqualin, professore del Conservatorio Verdi di Milano, pure lui volto già noto ventoe acclamato a Civiasco.
Alle 16,30, invece una novità assoluta: la Grande Parata del Re di Biss, una performance sempre a cura di Gabriele Pino, che trasporterà l’animale simbolo del festival dal centro del paese al Parco La Valle dove proseguiranno gli appuntamenti del pomeriggio. A guidare la parata, alla quale il pubblico è invitato a partecipare, componendo, di fatto il corpo del Re di Biss, saranno i suoni di una piccola marching band.
Dalle 17,30 nel bosco attorno al parco sarà il theremin (strumento elettronico che si suona senza alcun contatto fisico dell’esecutore con lo strumento) di Giulia Riboli a risuonare nel bosco attorno al parco, in un’esperienza tra natura e suoni. Un’ora dopo toccherà alla cantautrice londinese Bity Booker, ospite internazionale del festival, autrice di un new-folk oscuro ispirato al regno animale e vegetale e a seguire. Seguirà l’esibizione di Gigi Giancursi, chitarrista e autore dei “Perturbazione”, ammirati dieci anni fa al Festival di Sanremo, che accompagnerà il pubblico alla conoscenza di un altro animale per molti del tutto misterioso, temuto ma anche amato, che frequenta altre valli: l’orso.
Quindi il piatto forte dell’e, che incomincerà alle 21,30 sempre al Parco La Valle: sarà proiettato il mediometraggio “Civiasco Songbook”, realizzato da Manuele Cecconello. L’affermato regista e documentarista biellese/vercellese si è occupato di ritrarre, filtrando dal suo punto di vista esterno, i volti, i paesaggi e le architetture dell’incantevole paese spagnoleggiante dove è nato il Re di Biss: il film sarà sonorizzato dal vivo da una band di amici del festival: la padrona di casa Carlot-ta, Cecilia Lasagno, arpista e cantautrice torinese, e Paolo Pasqualin. Ne emergerà un ritratto penetrante e affettuoso di Civiasco.
Per concludere una celebrazione della notte di San Lorenzo, quella delle stelle cadenti, a luci spente. Corgiat (al secolo Giovanni Corgiat) compositore e produttore torinese di musica elettronica sperimentale, sonorizzerà la volta celeste. La performance, dal titolo X agosto, vede anche un contributo dell’attrice affermatissima e molto amata Roberta Bosetti, della compagnia Cuocolo/Bosetti, che ha già strettamente collaborato con Carlot-ta in altri eventi artistici di successo.