I lavoratori della Cerutti hanno dato avvio questa mattina allo sciopero e al presidio davanti allo stabilimento già dalle 7,30, per far sentire la loro voce nella drammatica vicenda che vede la storica azienda di via Trino in fase di chiusura (con una probabile successiva vendita) e con 163 dipendenti che potranno perdere il posto. Tra i primi ad accorrere davanti allo stabilimento sulla strada per Trino, per manifestare la loro vicinanza ai dipendenti in sciopero, l’arcivescovo Marco Arnolfo e il sindaco Andrea Corsaro.
Mentre la solidarietà sta arrivando da tutta la città e dalle istituzioni, che si sono messe in modo per cercare una soluzione che attutisca l’impatto di una tale sciagura occupazionale, i lavoratori questa mattina hanno cercato di fare gruppo per fronteggiare la situazione.
La chiamata alla manifestazione di protesta era partita dalla Rsu, che ieri aveva inviato un appello a tutti i dipendenti: “Inviatiamo a tutti a presentarsi davanti ai cancelli degli stabilimenti. Nei prossimi giorni l’esposizione mediatica sarà massima. Tutto questo ci potrà aiutare a sbloccare la discussione e a coinvolgere maggiormente le istituzioni nel tentativo di ottenere agevolazioni e allungamento della durata degli ammortizzatori sociali. Non possiamo apparire già rassegnati al destino che al contrario possiamo ancora determinare. Il nostro posto di lavoro è a rischio, continuiamo a rimanere uniti e solidali come lo siamo stati in tutti questi anni, dove compatti attorno ai nostri principi abbiamo superato tutte le avversità che ci si sono presentate. A domani!!!”.
Alle 13, poi, una delegazione dei dipendenti verrà ricevuta dal Prefetto di Vercelli Garsia.
