Vercelli – Dopo le polemiche dei giorni scorsi, con un avviso publicato sul proprio sito (“che ha valore di notifica a tutti i concorrenti”) l’Asl di Vercelli ha sospeso le prove pratiche e orali del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di due dirigenti psicologi-psicoterapeuti, prove che erano in programma il 15 febbraio.
Tutto nasce dal fatto che uno dei concorrenti che già aveva superato la prima prova era il presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte e che, proprio per questa ragione, si annunciavano ricorsi per una possibile incompatibilità, oppure per conflitto di interessi, visto che avrebbe dovuto essere giudicato da una commissione composta da colleghi, in una supposta sudditanza psicologica – è questo il timore – verso il presidente del loro stesso Ordine.
Cosicché, l’Asl ha deciso di sospendere il concorso. Una scelta pesante. Non è scritto infatti da nessuna parte che il Presidente di un Ordine professionale non possa partecipare a concorsi pubblici (sarebbe una grave discriminazione a suo danno), e sul fatto che, nella fattispecie, l’interessato debba essere valutato da psicologici non ci sembra il caso di doverci soffermare, tanto la cosa è evidente.
L’Asl ha comunque valutato la sospensione anche, supponiamo, per valutare bene un passaggio delicato e mettersi al riparto da ogni contestazione. Con l’auspicio che questa scelta non inneschi altri problemi.