L’alpinista vercellese Nicolò Morano e la sua guida morti sul Grand Combin

Vercelli – Un giovane vercellese, di Desana,  molto conosciuto in anche nel capoluogo (il padre lavora alla Banca alla Banca Popolare di Puglia e Basilicata a Vercelli)  è morto mentre con un gruppo di alpinisti italiani si trovava questa mattina sul Grand Combin, tra Italia e Svizzera.

 

L’incidente è avvenuto nella zona a monte della Cabane Val Sorey, sul versante svizzero del massiccio, verso le cinque. Una scarica di sassi ha travolto, verso le cinque, una cordata che era diretta sulla vetta ed era partita da poco.

Nicolò Morano, 29 anni, ha perso la vita, mentre la guida alpina che conduceva la cordata, Federico Daricou, 38 anni, di Chatillon, della Società del Cervino, è rimasto ferito gravemente ed è poi deceduto all’ospedale di Sion. Ma pur ferito in modo grave la guida è riuscita a dare l’allarme, fornendo ai soccorritori elementi preziosi per raggiungerli nel più breve tempo possibile.

Gli alpinisti erano partiti alle 3 dalla Cabane du Valsorey per un’ascensione impegnativa tra roccia e ghiaccio. Le condizioni meteo non erano delle migliori anche se erano previste schiarite già dal mattino. A scatenare la scarica di sassi che ha colpito la cordata potrebbe essere stato proprio il temporale che in quel momento si stava abbattendo sulla zona.

Solo verso le 10, 30 gli svizzeri sono riusciti a sorvolare la zona e a calarsi per recuperare i due alpinisti. Per Nicolò Morano non c’era più nulla da fare, mentre Federico Daricou è stato elitrasportato all’ospedale di Sion. Le sue condizioni sono parse subito molto critiche. E’ morto verso le 13.

 

 

 

 

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