Silvia Grua ha portato a termine l’Everesting, intanto prosegue la raccolta fondi per la ricerca

L'arrivo di Silvia Grua

Silvia Grua ce l’ha fatta. La ciclista di Villareggia sabato 4 settembre ha completato il suo Everesting, legato alla raccolta fondi da destinare alla Fondazione Umberto Veronesi e in particolare alla ricerca sui tumori femminili.

Una scelta non causale, poiché a Silvia, che oggi ha 45 anni, quando ne aveva 34 le fu diagnosticato un cancro, combattuto giorno dopo giorno grazie alla ricerca, alla sua forza di volontà e, non ultimo, allo sport. Alla bicicletta per la precisione, che Silvia ha scoperto e da cui non si è più separata, fino a concepire questa bella e faticosa impresa sportiva.

Per chi non lo conoscesse l’Everesting consiste nel percorrere in sella alla propria bici una salita tante volte quante occorre per raggiungere il dislivello dell’Everest, ovvero 8.848 metri. Silvia Grua ha scelto la salita della Broglina sulla Serra morenica: poco meno di 7 km da ripetere però 27 volte.

La ciclista villareggese è partita allo scoccare della mezzanotte di sabato 4 e con pazienza biblica ha cominciato le prime scalate. Fin da subito si è trovata di fronte a una bella sorpresa: non era sola. Il tam tam del social infatti ha spinto molti amici e appassionati di ciclismo ad accompagnarla e a incitarla anche solo per un’ascesa. Alcuni addirittura per tutto l’Everesting.

A fare il tifo per lei e ad affiancarla per qualche salita anche la ciclista vercellese ed ex professionista Samantha Profumo che ci ha confidato la sua prossima sfida di cui daremo notizia il prima possibile.

Silvia Grua ha terminato la sua prova dopo 18 ore, poi, tempo di recuperare le energie, ha dato subito sue notizie sui social: «#everestingdisilvia conquistato. Sono ancora incredula di quello che è successo…ma è tutto vero. Mi avete dato delle emozioni indescrivibili con tutto il vostro sostegno, appoggio e condivisione di questo magico viaggio per una grande scalata a una cima così importante. Io ho voluto gridarlo al mondo intero l’importanza di continuare a mordere questa strana, difficile, imprevedibile ma unica vita che abbiamo. E anche tutti voi avete creduto nel sostenere la ricerca sui tumori femminili di Fondazione Umberto Veronesi e la campagna continua ancora fino a sabato 11 settembre».

Già, perché se l’Everesting sportivo si è concluso in meno di venti ore per donare alla Fondazione Umberto Veronesi c’è tempo fino a sabato 11 settembre (cliccare qui per collegarsi al link). Anche in questo caso manca davvero poco per raggiungere il doppio risultato, quello che più conta: «dare una speranza ai malati di tumore, che possano rinascere come è successo a me».

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1 commento

  1. INCREDIBILE IMPRESA quella di Silvia Grua!
    “Il tam tam del social ha spinto molti amici e appassionati di ciclismo ad accompagnarla e a incitarla anche solo per un’ascesa. Alcuni addirittura per tutto l’Everesting”.
    Intanto vi dico subito che , se è vero che “Il tam tam del social ha spinto molti amici”, nessun amico ha spinto su Silvia .. ed, anzi, alcuni di quelli che han percorso tutto l’Everesting .. li avran portati su con la Gru-a far si che potessero raggiungerla al TRAGUARDO!!!

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