Sì unanime del Consiglio per la cittadinanza onoraria a Borrè a nome di tutto il personale sanitario

Il dottor Silvio Borrè, primo a sinistra

Se sulla richiesta di liberazione a Patrick Zaki, sull’obbligo di indossare le mascherine anche davanti alle scuole (su questo ci ha poi pensato la Regione), e su tanti altri argomenti, l’ultimo Consiglio comunale si era, e anche ferocemente, diviso, almeno sulla cittadinanza onoraria al primario di Infettivologia Silvio Borrè – proposta fatta dal sindaco Corsaro e da tutta la sua giunta –  l’assemblea cittadina si è trovata unita e compatta.

Ed è passato un emendamento della minoranza al completo proposto dal capogruppo pentastellato Michelangelo Catricalà, con cui, nella motivazione, viene riconosciuto anche il ruolo svolto, durante la pandemia, da tutti gli operatori sanitari vercellesi. L’emendamento sottoscritto da M5S, Voltiamo Pagina, SiAmo Vercelli, Pd, e Vercelli per Maura Forte, e quindi accolto anche da tutta la maggioranza, dice, testualmente, riguardo al prestigioso riconoscimento che sarà conferito a Borré: “la sua figura può rappresentare la professionalità, la dedizione e la tenacia di tutti gli operatori sanitari – medici, infermieri e operatori socio sanitari – dentro e fuori la struttura ospedaliera (Rsa, studi medici, assistenza a domicilio e Croce rossa), che hanno operato nonostante la reale possibilità di contrarre il Covid 19”.

La cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria a Borrè avverrà, si spera in presenza dell’interessato e di tutto il Consiglio,  in una data che verrà successivamente stabilita.

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1 commento

  1. L’unanimità lascia sempre perplessi. Io non so dire se la cittadinanza onoraria sia meritata perché non ho alcuna informazione in merito, per mia colpa di lettore distratto oltre che selettivo. Ma .. chi mai vorrebbe, al di la del giudizio complessivo sulla Persona, che immagino non possa che essere positivo, assumere il ruolo del “cattivo” e votare contro? E’ soltanto da qui che scaturisce l’assenza di dubia, spero.

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