Parcheggi: botta e riposta tra i “no Kipar” e il sindaco Corsaro

Teresa Marcon lo ha detto con chiarezza: “I parcheggi non sono un vizio, ma un servizio”. E il tema del giorno in città. Giovedì se ne discuterà in Consiglio comunale, alle 18, trattando un ordine del giorno presentato dalla minoranza al completo, ma intanto lunedì la parola è passata ai negozianti del centro storico, che hanno apertamente contestato il progetto-Kipar, sostenendo che toglierà dal centro (tra piazza del Municipio, piazza Alciati e viale Garibaldi) “duecento posti-auto”. “E per noi – hanno detto ad una sola voce – sarà la rovina, specie dopo il periodo di grande sofferenza del Covid”.

La riunione al bar Bar Baresco di piazza Municipio

Il sindaco Corsaro che aveva già più volte risposto a queste critiche, ha ribadito, in modo dettagliatissimo, i numeri dell’operazione, spiegando che sono già state trovate (o sono in corso di individuazione) tutte le alternative ai 179 posti auto (dovrebbe essere il dato reale). Il sindaco ne ha di nuovo parlato, pressoché contestualmente alla conferenza stampa convocata da negozianti e baristi lunedì mattina al Bar Baresco di piazza del Municipio, in una lunga intervista raccolta da Claudio Cagnoni per Vercelliweb.tv-

LE RAGIONI DEL NO AL PROGETTO KIPAR

Nonostante le rassicurazioni del sindaco (“posteggi non vengono cancellati, ma spostati e nelle vicinanze”), i rivoltosi sono decisi a dare battaglia e, per ora, hanno già raccolto 500 firme per dire al sindaco di fermarsi. Teresa Marcon, che ha un negozio di articoli per animali in via Laviny e che è stata consigliera comunale del Pd, è la commerciante da cui è partita l’idea di raccogliere le firme. Poi altri colleghi l’hanno seguita e ora la raccolta firme prosegue, oltre che nel suo negozio, che si chiama I Pelosi, al bar BarBaresco, da Main Fashion, Espresso Cialde, Liquor store, Prink, la sede elettorale di Carlo Olmo, Amplifon, Farmacia Dallara, Bertino Moda e Stile e Soul Kitchen. Non è escluso, come aveva anticipato il capogruppo di Voltiamo Pagina Paolo Campominosi, nella conferenza stampa per presentare il Consiglio straordinario di giovedì, che la petizione finisca per essere reperibile anche in qualche altra sede di partito.

Altri partecipanti alla conferenza stampa dei rappresentanti del “no

A proposito di partiti, va osservato che, nella seduta precedente a quella straordinaria, sempre in programma giovedì, con inizio alle 14, c’è anche l’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Forza Italia Giorgio Malinverni pure critico sul progetto-Kipar. Ma prima di questo è in discussione un altro odg, proposto da Michelangelo Catricalà, e firmato da diversi consiglieri di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, che chiede l’istituzione di un ambulatorio ospedaliero specificatamente dedicato a trattare coloro che hanno avuto effetti nocivi dalla vaccinazione del Covid 19. Gli ordini del giorno, per regolamento, non possono andare oltre l’ora di discussione. Domanda: si riuscirà a trattare anche quello di Forza Italia, oppure tutto slitterà a settembre, alla ripresa dei Consigli? Chi vivrà vedrà.

Ma torniamo alla protesta di negozianti, baristi, farmacisti, etc. Lunedì mattina al bar Bar Baresco c’erano, oltre a Teresa Marcon, Borisi Rossi (del bar di piazza del Municipio), l’ex segretario cittadino della Lega (ma adesso semplice iscritto) Giampiero Borzoni, Francesca Bassignana, Gabriele Bertino, Stefano Verona (in rappresentanza di Carlo Olmo, che in questi giorni è fuori Vercelli) e Andrea Gastaldi: tutti rappresentanti di attività del centro storico. Il “no” del piano Kipar, hanno spiegato, non è per partito preso. I negozianti non hanno sinora visto “né disegni né simulazioni” su come cambierà la città. La richiesta generale è “di non dimezzare i parcheggi e neanche di crearne altri in zone poco fruibili”. “Qualcuno ha dichiarato – hanno proseguito i negozianti – che una delle aree sostitutive dei parcheggi che vengono eliminati in centro sarebbe corso San Martino. Ma stiamo scherzando? Nella nostra città, in questo momento servirebbe molti parcheggi in più, invece il Comune ce ne toglie”. Infine, una critica, neppure troppo velata, alle loro associazioni di categoria che non si sono mosse esplicitamente contro il progetto: “Si sarebbero dovute esporre molto di più. Ma noi non demordiamo: siamo già arrivati a 500 firme, e la sottoscrizione continua”. Alla conferenza stampa era presente anche Campominosi.

LE RAGIONI DEL SINDACO

Queste, dunque le ragioni del no, ma ora vediamo le risposte del sindaco.

Il primo cittadino ricorda che gli undici milioni di fondi ottenuti dal Pnrr per questo progetto – che era partito due anni da nell’ambito del Pinqua, il programma nazionale  della qualità dell’abitare – riguardano in gran parte (per  dieci milioni) la rigenerazione di edifici, perché appunto prima ancora dell’avvento  del Pnrr riguardavano il Pinqua: 54 alloggi del centro saranno trasformarti in appartamenti di classe A1, con pannelli solari, ‘cappotti’ e tutto quanto necessario per renderli davvero all’avanguardia abitativa. La trasformazione radicale di viale Garibaldi, piazza Municipio e piazza Alciati è una conseguenza di questa rivoluzione ambientale legata ad una fruizione ottimale della propria casa, che viene trasferita anche all’esterno: dunque tanto verde sul Viale, in piazza Municipio e in piazzetta Alciati.

Dovrebbero sparire, secondo le stime el sindaco, 94 posti auto in viale Garibaldi, 63 in piazza Municipio e 22 in piazzetta Alciati. Al di là dei progetti futuri, che prevedono l’ampliamento a 315 posti-auto nel parcheggio di via Birago e la realizzazione di altri 150 in corso Gastaldi, dove adesso c’è la stazione delle autocorriere, che verrà trasferita oltre la ferrovia, i 94 posti che scompaiono da viale Garibaldi, per lasciare spazio alla ciclabile (direzione piazza Roma- piazza Pajetta) saranno recuperarti contestualmente così, secondo quanto annunciato da Corsaro: 28 (o forse trenta) nell’area di corso Gastaldi dove c’era un benzinaio (proprio di fronte al ristorante Aquapazza), e questi posti dovrebbero sopperire a quelli che saranno tolti nella parte alta del viale, vicino alla stazione; 35 nelle vie all’interno della cerchia dei viali nei pressi di piazza Antico Ospedale, via Viotti, via Marsala, per rispondere alle esigenze che si verranno a creare a metà Viale;  20 in piazza Pajetta (accanto agli aceri, ha detto il sindaco) e 14 nell’area oggi mercatale tra via Goito e corso San Martino, per compensare i parcheggi che spariranno nella parte del Viale a ridosso di corso Libertà. Il che fa 97 (99 se nell’ex distributore si arrivasse a 30). Dunque, da tre a cinque posti in più rispetto a quelli tolti. “E tutti nelle vicinanze di quelli che saranno soppressi – dice il sindaco – non a un chilometro di distanza dai negozi del centro, come sostiene qualcuno (l’ordine del giorno “fratricida” dei Forza Italia, ndr). Non avrei mai approvato un progetto che possa nuocere ai cittadini, io stesso ho problemi ad una gamba e posso capire le esigenze delle persone anziane o con guai fisici”.

In quest’area di corso gastaldi, dove c’era un distributore, saranno recuperati 28/30 posti-auto

Questo per quanto riguarda il Viale. E passiamo a piazzetta Alciati, dove spariranno 22 posti blu. “Quattro dice il sindaco – saranno recuperati sul Corso, diciotto nell’area del cortile podestale dove parcheggiano i dipendenti del Comune”.

Infine i 63 posti che si perderanno in piazza del Municipio. “Cinquanta – dice Corsaro – saranno recuperati in piazza Mazzini, gli altri nei pressi delle Poste”.

Alle risposte del sindaco, aggiungiamo anche l’esortazione dell’assessore leghista (e segretario cittadino del partito di Salvini), Giancarlo Locarni, che ha postato il suo numero di cellulare. “Chi vuole altri chiarimenti – ha scritto – mi chiami. Intendo fugare qualsiasi dubbio: il mio numero è 3489041401”.

Questo il primo botta e risposta. Secondo round giovedì in Consiglio.

Edm

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2 Commenti

  1. Se vuoi cavalcare la protesta e sei l’opposizione di sinistra
    (tanto la veccchia che la “nuova”) ..
    ha voglia il sindaco di rassicurare e tirar fuori il pallottoliere
    .. indefessi i lamentosi contestato ancora più animatamente
    mantenendo la “faccia” .. di prima e le “argomentazioni” sul
    .. progetto-Kipar pei pretesi “duecento posti-auto” .. smarriti ..
    posti conteggiati con arrotondamento alle centinaia
    .. per far il calcolo, direbbero i toscani, “ci vol la scenza di Mar’oni”
    Corsaro, fermo comè alle scuole elementari,
    pur mettendocela tutta, arriva appena a 179
    e meticolosamente indica che verranno recuperati nei pressi ..
    tanti qua .. tanti la .. altri su e infine giù ..
    espone i numerini e, per prudenza,
    contempla anche dei minimissimi dubbi
    alla fine della ricerca
    non solo si recupereranno i posti perduti ma ..
    ce ne saranno 150 di nuovi e non lontani
    nell’area ora occupata dal capolinea degli autobus
    .. roba che dovrebbero lamentarsi i proprietari di garages ..
    invece .. niente! .. la vecchia e la neonata sinistra continuano ..
    io credo che se l’Amministrazione farà in tempi ragionevolmente brevi
    tutti i lavori anche i commercianti (e non) firmatari (e non)
    riusciranno a capire cos’è accaduto ed a soffocare le tachicardie,
    infine,
    dopo qualche anno, potranno gioire!.
    ..
    Rita Pavone – Cuore (1971)
    https://www.youtube.com/watch?v=Wi_CNxSKniA

  2. Non è semplice dare un giudizio su questa vicenda.
    Penso che l’unica cosa che non darà problemi è,secondo me,p.zza Alciati.
    I posti auto che recupereranno sono a pochissima distanza dagli attuali ( se sarà così ).Su p.zza del Municipio mi è difficile capire dove li tireranno fuori,in tempi brevi:si vedrà.V.le Garibaldi,penso sia un grosso azardo.Quanto tempo ci vorrà per adeguare l’area delle ex autolinee e dell’ex distributore della Total ??
    Non la vedo bene !!!!
    Noi della ZTL abbiamo ancora la rabbia che ci brucia per quei stramaledetti posti alla ex Garrone a “soli 100 mt da via Gioberti” testuali parole del Sindaco un anno fa e ripetute durante la lunga intervista rilasciata a Vercelli web pochi giorni fa.
    Dalla ex Garrone a via Gioberti angolo via C.Leone NON sono 100 mt,ma ben quasi 400.
    Forse il Sig.Sindaco si è fidato di cosa gli hanno detto quelli della polizia locale.
    Può sembrare assurdo ma quei “ben 20 posti”assegnati,potevano essere risparmiati,evitando un mare di critiche e Cittadini incazzatissimi SE avessero ascoltato le nostre semplici richieste:
    1°tratto di via Duomo da sempre RISERVATO a chi non risiede nella ZTL ( 9 posti ) e ha a disposizione parcheggi a go go nelle vicinanze.
    !!!!!!!
    2 posti dedicati allo scarico e carico che NON usa nessuno – sempre liberi che,udite udite,hanno l’unico caryello di tutta la città che vieta la.sosta h24,7 su 7,12 su 12,cioè mai si può parcheggiare.
    Avevamo chiesto di creare 2/3 posti fronte gioielleria p.zza,ora al.servizio della.pizzeria per esporre i suoi menù !!!!!!
    Avevamo chiesto di lasciarci parcheggiare negli spazi “blu” ,adiacenti,nei giorni antecedenti il mercato che ci costringe a salti mortale per trovare un posto auto libero.
    Avevamo chiesto di NON consentire a certi locali di creare dehor laddove sottraggono posti auto “gialli”: 2 posti Ristorante Ortica,se ne aspettano altri !!!!
    L’incazzatura aumenta sempre più.
    Il Sig. Sindaco ha parlato di ridurre l’inquimamento…..
    Bene,ma vorrei dirgli che,forse non si rende conto di quanto inquiniamo noi residenti quando siamo alla ricerca di un posto dove poter parcheggiare la nostra auto : km e km quì nelle vie del centro.
    Ad oggi siamo ancora quì ad aspettare che quelle poche rischieste senza costi da parte di quest’amministrazione si avverino.
    Ecco,tutto ciò per dire che il progetto Kipar ha poco pensato alle esigenze dei cittadini vercellesi,soprattutto per v.le Garibaldi e p.zza del Municipio.
    Finisco dicendo: prima che facciano i parcheggi di cui hanno parlato ,poi attuino i progetti.
    Secondo me,faranno il contrario e dei parcheggi ci si dovrà accontentare di quelli dietro al cavalcavia ,in fondo a c.so Fiume,poco utilizzato e costato un sacco di nostri soldi,e laltro adiacente allo stadio Piola.
    Vorrei tanto sbagliarmi !!!!

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