Con il sì del procuratore del Tribunale dei minori di Torino Olmo va in Ucraina a salvare 25 orfani

Dopo aver portato a Vercelli 41 profughi dall’Ucraina (tutte donne con i loro figli), adesso Carlo Olmo parte, domenica notte, alle 4, per nuova e straordinaria missione nel Paese aggredito dalla Russia di Putin: con l’autorizzazione del procuratore dei Tribunale dei Minori di Torino, dottoressa Emma Vezzù, e su richiesta del  Fondo di beneficenza per bambini orfani di Zaporizhzhya, andrà a prendere sempre nella località ungherese di confine di Zahony, 25 bambini provenienti dagli orfanotrofi di Mariupol (in questo momento la città martire dell’Ucraina), Donetks e Luhansk.

D’intesa con la Prefettura, la Questura e le Politiche sociali del Comune di Vercelli, i 25 orfani ed i loro accompagnatori saranno portati a Prarolo, nel centro di accoglienza predisposto dal Comune al Centro bimbi di via Castino. Dopodiché, sempre con il consenso della Procura dei Minori di Torino, interverranno le Politiche sociali del Comune per provvedere alla sistemazione di questi piccoli.

Una missione semplicemente straordinaria, quella del Lupo Bianco, che tra l’altro porterà in Ucraina tonnellate di aiuti, soprattutto alimenti e medicinali, che, come l’altra volta, scaricherà a Zahony prima di far salire i piccoli orfani ed i loro accompagnatori: è il materiale donato in questi giorni dai vercellesi e accolto nell’Emporio della Solidarietà dell’O.S.Ver Caritas di via Caduti sul Lavoro.

La partenza avverrà alle 4 di domenica e anche stavolta sarà benedetta da don Gianfranco Brusa. Con Olmo partiranno i volontari Angela Oliviero (la sua compagna di vita), Serena Rubini, Antonella Rossi, Emanuele Nepentini e Tonino Olivieri. Quest’ultimo ha provveduto (come fece l’altra volta)  all’acquisto di giocattoli per allietare il viaggio dei piccoli orfani verso Prarolo. Con loro anche la signora Ocsana, una donna ucraina che vive a Vercelli, che farà da traduttrice. Li precederà su un altro mezzo Lucio Ferrero, lo straordinario regista (come l’altra volta) dell’operazione. E Vercelli ancora una volta, grazie a Olmo, compie un’impresa umanitaria semplicemente grandiosa a favore del prossimo.

 

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