Dopo “Sorsi” e “Morsi” torna la coppia formata da Roberto Sbaratto e Marco Scardigli. Lo farà martedì 30 ottobre alle 17.30 presso il Salone della Fondazione Cassa di Risparmio in via Monte di Pietà. I due, accompagnati dalla fisarmonica di Paolo Guercio, saranno protagonisti di “Racconto di una Guerra Grande”, un mix tra conferenza e spettacolo che verrà poi replicato il 5, 6 e 7 novembre a Vercelli nei Licei “Lagrangia” e “Avogadro” e a Novara il 9 novembre.
“Racconto di una Guerra Grande” parla della prima guerra mondiale con un taglio particolare: ad altezza d’uomo. Non si vuole raccontare la diplomazia, la politica, la strategia, ma si cerca di comunicare cosa sia stato quel conflitto che ha segnato profondamente e indelebilmente il destino del mondo per chi lo ha vissuto, combattuto e subito.
Per fare questo Marco Scardigli, storico militare, illustrerà i concetti seguendo a grandi linee i contenuti del suo libro “Viaggio nella terra dei morti” (UTET) e Roberto Sbaratto darà voce ai soldati delle trincee, leggendo brani dei loro libri, diari, lettere e poesie.
“Racconto di una Guerra Grande” è diviso in tre parti. Nella prima si trattano gli aspetti della spaventosa quotidianità in trincea: cibo, malattie, cameratismo, rabbia, posta, giustizia militare e infine familiarità con la morte. Nella seconda si affronta il tema della guerra che non finiva mai, del senso stesso del conflitto per come veniva presentato dalla propaganda e per come veniva recepito dai soldati; inoltre si cercherà di condurre gli spettatori dentro i tanti attacchi sanguinosissimi e quasi sempre inutili.
Nella terza infine si affrontano i nodi della disfatta di Caporetto e, l’anno successivo, della vittoria del Piave e di Vittorio Veneto, cercando di mettere in luce i tanti aspetti, spesso contraddittori, di quella che viene celebrata come la maggior vittoria della storia italiana.





