La Pro delude anche contro l’Albenga (serie D). E la curva Ovest contesta la dirigenza

Uno dei grandi striscioni esposti dalla Ovest ieri al “Piola” (foto Greppi)

Scialbo pareggio per la Pro Vercelli, bloccata sull’1-1 dall’Albenga, formazione che milita nel campionato di serie D. Al “Silvio Piola”, mister Andrea Dossena inizia il match con un undici inedito, privo di quasi tutti i giocatori più esperti, come Valentini, Comi, Mustacchio, Iotti e Parodi, uno schieramento diverso da quello proposto nei test precedenti ma doveroso, se non altro per sperimentare ulteriori soluzioni di gioco. L’andamento della partita ha mostrato, una volta di più, come la Pro Vercelli 2023/24 sia ancora un cantiere a cielo aperto, ben lontana dall’essere competitiva in un campionato selettivo e duro come quello di serie C.

Nei primi 45 minuti di gioco, ritmo blando (anche per il gran caldo pomeridiano) da parte di entrambe le squadre, con i liguri che, nonostante la differenza di categoria, sono sembrati più propositivi a livello tecnico e tonici a livello atletico. Non a caso, l’unica palla-gol della prima frazione di gioco se la procura l’attaccante ingauno Esposito che, a un paio di minuti dall’intervallo,sfrutta una chiusura approssimativa della difesa bicciolana e si presenta tutto solo davanti a Rizzo, provvidenziale a chiudere lo specchio della porta in uscita e a sventare l’insidia.

Nella ripresa, con l’ingresso scaglionato dei “titolari”, la Pro alza il ritmo e trova immediatamente il vantaggio con Condello (47’), fulmineo a scattare su una verticalizzazione di Comi e a freddare di giustezza il portiere ligure Facchetti. Nemmeno il tempo di esultare, che gli ospiti trovano il pareggio: su un traversone proveniente dalla sinistra, la retroguardia vercellese concede troppa libertà al difensore Mukaj che, a pochi passi da Rizzo si coordina e in acrobazia scaraventa in rete (48’) il pallone che fissa il risultato sul definitivo 1-1. Due guizzi ravvicinati che, invece di infiammare la partita, la addormentano definitivamente: nei restanti 42 minuti più due di recupero, i due schieramenti riescono a creare solamente un paio di occasioni per parte, nessuna delle quali inquadra lo specchio della porta.

“Non ho visto grandi valori di crescita – ha spiegato a fine partita mister Dossena – al momento la Pro è questa; i ragazzi si stanno impegnando tantissimo, ma non possiamo e vogliamo illudere nessuno. Abbiamo ancora tre test amichevoli prima dell’inizio del campionato (di cui il primo mercoledì 23 contro il Lecco neo promosso in serie B), che saranno utili per capire a che punto sono i ragazzi e dove sarà eventualmente necessario intervenire. Al primo di settembre, con il mercato chiuso e tutte le carte messe in tavola potremo spiegare, soprattutto a noi stessi, quali saranno gli obiettivi alla nostra portata e il percorso da seguire per poterli raggiungere”.

Dichiarazioni, quelle del tecnico delle Bianche Casacche, che suonano come un vero e proprio “campanello d’allarme” per quella che si preannuncia, almeno stando a quanto si è visto in queste prime uscite, come una vera e propria stagione “di passione”. E intanto nella tifoseria inizia a serpeggiare il malcontento: per tutto il primo tempo della partita con l’Albenga infatti, la Curva Ovest ha espresso a chiare lettere la propria insoddisfazione, mettendo in scena una vera e propria contestazione. E allo stadio sono apparsi due grandi striscioni contro la società: a memoria di tifoso è probabilmente la prima volta che accade nella storia  della Pro in pre-campionato.

F.M.

 

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4 Commenti

  1. Dossena , da consumato. “veterano onorario di Pro”
    si spiega-che-più-lucido ed obiettivo non si può:
    “Al primo di settembre, con il mercato chiuso
    e tutte le carte messe in tavola
    potremo spiegare, soprattutto a noi stessi,
    quali saranno gli obiettivi alla nostra portata
    e il percorso da seguire per poterli raggiungere”..”
    Non illudiamoci ma non disperiamo
    Sta al (ora) silenzioso Casella metterci
    una … alcune “pezze”
    Non esageriamo, dai!
    Aspettiamo .. sereni!
    Ora
    Sembra che per “il popolo” i veri problemi siano
    1. l’erba che cresce
    2. il caldo (ma nel 2022 40 gradi eran tollerati
    .. c’era ancora l’influenza -*-)
    3. le partite d’allenamento della Pro.
    Si capisce che l’Albenga
    è stata “amichevole” .. se non “fraterna”
    E dopo il gol al 47mo
    (numero .. eloquente)
    di Candello
    ( .. candela . . da accendere
    a lui ed anche
    a S.Comi .. play maker
    e chioccia della Pro estiva
    ..se non di tutto il 2023/24)
    s’è limitata a pareggiare
    .. dopo un minuto
    che se voleva
    faceva un 48!

    -*- mentre se per le “cure”
    muoiono persone di trent’anni
    per malore (ma la parola
    ormai si tende ad evitare)
    improvviso e sorprendente
    .. va bene, niente è successo

  2. .. tornando alla Pro
    dobbiamo capire che c’è da rispettare
    l’equilibrio di bilancio,
    per le aziende non vale il motto
    “non arai nulla e sarai felice”
    .. per Noi c’è di che
    esser grati a chi, comunque, investe
    rischia, ci mette del suo
    per il nostro solo sollazzo,
    per renderci felici-senzaniente:
    – per la promozione
    – per esserci salvati
    – o, se si retrocederà,
    per tornar su-subito
    ..
    (versione “rara”)
    JANNACCI E FO SBEFFEGGIANO I POTENTI IN DIRETTA TV ▷ “ECCO QUANDO GLI ARTISTI POTEVANO RIBELLARSI”
    https://www.youtube.com/watch?v=H0dzmf36nns

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