Vercelli – C’è un po’ di Vercelli nell’ultima opera di Antonio Manzini, che ha per protagonista l’ormai celeberrimo vice questore Rocco Schiavone, che in tivù ha il volto di Marco Giallini. Nel racconto “L’Eremita”, che appare nella ormai classica raccolta di racconti della Sellerio, stavolta intitolata “Un anno in giallo”, Schiavone indaga sull’omicidio avvenuto in Valle d’Aosta, di un ex sacerdote di Santhià, un tempo parroco della chiesa di San Genesio (ma qui è pura invenzione letteraria, visto che Santhià non ha una chiesa con questo nome).
Nel racconto, comunque, Schiavone cita il bisettimanale vercellese “La Sesia”, chiedendo al fido agente Antonio Scipioni di andare a sfogliare l’archivio del giornale oggi diretto da Gigi Nodaro, per accertare alcuni episodi avvenuti appunto a Santhià tra il ‘98 e il ‘99. E alla fine scoprirà che l’assassino è proprio un santhiatese.
