Santhià, ecco i servizi a disposizione dei cittadini nell’emergenza coronavirus

Santhià si mobilita e scende in campo per dare una mano ai cittadini nell’emergenza-Coronavirus. La “Santhià che aiuta” c’è sempre, e in questo periodo difficilissimo è ancora più attiva, per far fronte all’aspetto sociale e socio sanitario.

Vediamo alcuni dei servizi messi in campo per aiutare i cittadini.

Cominciamo dal “Progetto Famiglia a Famiglia” che è operativo, anche se lo Sportello di Interazione sociale in questo periodo è chiuso.

 

“Siamo tutti consapevoli che questa pandemia ci cambierà la vita – osserva il Sindaco Angelo Cappuccio – e metterà a rischio attività e lavoro. Purtroppo in tanti soffriranno economicamente, bisogna in questi casi affidarsi ad una concreta speranza di forme di risarcimenti, ammortizzatori sociali ed aiuti. Tra chi rischia problematiche economiche legate all’emergenza sanitaria c’è chi da anni vive senza protezioni, senza certezze, in completa sofferenza, le stesse famiglie con Bambini che anche in questo periodo attendono il vostro aiuto, aiuto che si fa dono prezioso. Potete, anche da casa, attraverso un bonifico bancario da effettuare su questo codice IBAN: IT 12 L 06090 22308 000000984802 (Biverbanca Filiale di Santhià) intestato a “Comune di Santhià” indicando come causale “Da famiglia a famiglia” e il vostro aiuto servirà a pagare bollette, medicinali, affitti. L’Associazione “Il Vercellese verso Santa Cruz” proprio ieri mi ha contattato aver aderito con un versamento importante”.

Angelo Cappuccio

Anche il sangue è importantissimo e le donazioni non bastano mai. In prima linea, come sempre, c’è la Sezione Avis di Santhià. “Da un paio di giorni – prosegue Cappuccio – la sezione dispone di nuovi locali, ampliati e riorganizzati grazie all’impegno di circa 4800 euro del Comune di Santhià. La sistemazione permette di accogliere i donatori di tutto il territorio. La prossima donazione si svolgerà Lunedì 23 Marzo. Occorre donare in questo periodo! Si richiede la presenza dei donatori già operativi, e si cercano nuovi donatori. Le donazioni sono svolgono in assoluta sicurezza sanitaria”.

 

Nuovamente attivo anche il Banco Alimentare, che ha interrotto la sua attività di distribuzione diretta in presenza, ma ha attivato quella domiciliare di cibi , grazie agli operatori- volontari. E infine in grande lavoro del CISAS DI SANTHIÀ, Ente Pubblico deputato alla Programmazione e alla Gestione dei Servizi Sociali di 23 Comuni Vercellesi e del Biellese, che ha appositamente realizzato progetti integrati per sostenere a domicilio le persone anziane, i disabili e i malati cronici. Il piano d’intervento, chiamato “Il CISAS ti aiuta”, si articola in cinque tipologie di intervento, vediamoli per bene nei dettagli:

“Apparecchia, arriviamo!”: servizio di consegna a domicilio di pasti caldi (per anziani non autosufficienti), e pasti da riscaldare (per anziani autosufficienti), al costo di € 5,50/6,00. La consegna è gratuita ed è realizzata da personale OSS e da Educatori del CISAS.

“La spesa arriva a casa”: servizio di consegna a domicilio della spesa alimentare e di altri generi di prima necessità. Gli anziani prenotano con lista spesa e, in giornata, ricevono i prodotti a casa. Il servizio di consegna è gratuito, garantito da operatori CISAS.

– “Farmacia a domicilio”: il servizio comprende il ritiro delle ricette mediche, l’acquisto dei prodotti in farmacia e la consegna al domicilio dell’anziano/disabile. Il servizio è privo di costi e viene realizzato da personale dell’Ente.

– “Vicini più vicini”: istituzione di una rete di volontariato di “operatori sentinella” che giornalmente verificano insieme agli operatori CISAS, lo stato di salute e benessere bio-psico-sociale di anziani soli, attraverso chiamate al telefono o al citofono. Ove si notassero anomalie verrà allertato il Servizio Sociale che interviene professionalmente.

– “Sentiamoci!”: servizio giornaliero di compagnia al telefono, a tutte le ore, svolto da volontari e Operatori CISAS, per contrastare la solitudine del prolungato isolamento in casa. L’intervento mira inoltre a raccogliere bisogni inespressi degli anziani».

“Ecco – conclude il primo cittadino santhiatese – in breve, la “ Santhià che c’è sempre”, la “Santhià coraggiosa”, la “Santhià generosa”, quella che non si ferma mai e di cui sono orgoglioso di essere sindaco”.

 

 

 

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