Una lettera per chiedere che ‘’Il Vercellese non diventi come la terra dei fuochi’’. E’ l’appello del segretario del Piemonte Orientale della Cisl, Roberto Bompan indirizzato al prefetto Michele Tortora. Il sindacalista chiede di intervenire e sollecitare tutte le istituzioni al rispetto della dismissione del nucleare, dopo il ritrovamento di fusti radioattivi interrati nel piazzale della ex Sorin di Saluggia, ora LivaNova. Ci sono molte ‘’preoccupazioni dei cittadini e dei lavoratori dell’area industriale interessata- scrive-. Ancora una volta la questione irrisolta della chiusura del ciclo del nucleare italiano. Si tratta di argomenti i che chiamano tutti alla responsabilità, specie verso le nuove generazioni, per evitare un degrado ambientale che purtroppo avanza sempre più’’. Con questa missiva la Cisl piemontese chiede di onorare i tempi di rientro del combustibile riprocessato oltre che rilasciare i siti che hanno ospitato gli impianti nucleari senza vincoli radiologici e dare sistemazione di lungo termine ai rifiuti radioattivi di origine non elettronucleare, come ad esempio quelli medico-ospedalieri, industriali e quelli provenienti dalla ricerca. ‘’Numerosi sono stati gli appelli nel corso degli ultimi anni. Li presentiamo a lei – scrive Bompan – perché se vogliamo evitare di diventare come la terra dei fuochi, dobbiamo fare molto di più di quanto è stato fatto finora’’.





