Durante la pandemia molte abitudini sono cambiate, comprese quelle dei club service che in questi mesi non si sono più potuti radunare come succedeva un tempo. È il caso del Rotary Club Vercelli che tuttavia non si è mai fermato del tutto. Prova ne sia il progetto a favore dell’Asl e gli acquisti di materiale sanitario e di dpi per aiutare chi è in difficoltà.
«Non ci siamo mai veramente fermati, ma nel contempo è stato difficile riuscire a essere vicini a tutti – spiega il presidente del Club Carlo Ricci – Personalmente sono sempre stato in contatto con i miei soci del Consiglio Direttivo e ad alcuni in particolare che mi hanno supportato nelle varie iniziative, ma mai con tutti i soci, e così grazie all’aiuto di due di loro più bravi e preparati nell’utilizzo delle tecnologie, siamo riusciti ad organizzare una serata per tutti».
Così martedì scorso il suono della campana per dare inizio alla serata conviviale c’è stato, ma chiaramente virtuale perché ognuno partecipava davanti allo schermo del proprio pc. Dopo aver presentato il nuovo socio, il dottor Federico Maria Gastaldi, la parola è passata alla dottoressa Sabrina Mugnos, esperta vulcanologa ma non solo.
Laureata in geologia con indirizzo geochimico-vulcanologico presso l’Università degli studi di Pisa, Sabrina Mugnos è anche studiosa di Astrobiologia (è membro del Seti – Italia e del Centro Studi di Esobiologia di Milano) e di Archeoastronomia, tiene corsi, conferenze e convegni a respiro internazionale. Giornalista freelance e divulgatrice scientifica, è spesso ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche.
In un’ora Sabrina Mugnos ha parlato di vulcani, in particolare quelli italiani. L’argomento è stato sviscerato con dettagli tecnici e curiosità, partendo dalla Valsesia e scendendo lungo lo Stivale soffermandosi in Toscana, Lazio, Campania con il famosissimo Vesuvio ed i Campi Flegrei , sino ad arrivare in Sicilia con l’Etna, Stromboli e tutte le isole. Un racconto affascinante, ricco di scienza, cultura generale e singolari aneddoti.