Il Rotary Vercelli a Varsavia per aiutare i bambini che nascono da madri alcoliste

Benedetta Delleani al centro della foto

 

Vercelli – Qualche settimana fa, un gruppo di Rotariani del Rotary Club Vercelli si è recato a Varsavia (Polonia) per consegnare un importante progetto di service Global Grant che si è sviluppato nel corso dell’anno rotariano 2017-2018 che ha visto come attori principali il Rotary Club Vercelli come club primario internazionale, il R.C. Warszawa Zoliborz come club host e la Rotary Foundation.

La delegazione Italiana in Polonia è stata guidata dall’allora Presidente (ora past president)  del Rotary vercellese Benedetta Delleani nel cui anno di incarico il Global Grant ha avuto attuazione ed è stata accolta dal Governatore del Distretto 2231 e, naturalmente, dal Presidente e dai soci del Rotary WarszawaZoliborz con i quali ormai per la lunga strada percorsa insieme intercorre un rapporto di reale e profonda amicizia.

La struttura finanziata con il Global Grant

L’ammontare del Global Grant che è stato consegnato è di 48.000 euro. Questa cifra è servita per finanziare l’acquisto di un equipaggiamento specialistico per la diagnosi e la terapia del FAS (sindrome alcoolica fetale) nei bambini che nascono da madri alcooliste o che hanno bevuto smodatamente nel corso della gravidanza. Il problema, solo relativamente sentito e presente in percentuali abbastanza basse presso di noi, tocca purtroppo cifre importanti in molti stati del mondo ed anche in Polonia.

In Varsavia esiste la “Fondazione no profit Rodzin” che con il FASada Centre si occupa della sindrome alcoolica fetale effettuando prevalentemente la diagnosi di FAS. Il Rotary con il suo intervento si propone di permettere alla Fondazione di effettuare anche la terapia e il trattamento.

I bambini affetti da tale sindrome soffrono di patologie che vanno da veri e propri problemi fisici (crescita fisica ed intellettiva anomala) a disturbi psichici e comportamentali. Poiché molti di questi bambini vengono tolti alle madri naturali e dati in affido o in adozione, data l’inabilità del genitore naturale di prendersi cura del figlio, la Fondazione si occupa anche di sostenere le famiglie affidatarie durante il percorso di recupero e reinserimento sociale del bambino.

L’augurio fatto da Benedetta Delleani durante la cerimonia di consegna a Varsavia è stato che la nostra opera dia la possibilità a bambini incolpevoli di vivere una vita il più normale e felice possibile.

Un futuro migliore passa anche attraverso bambini più felici.

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