Riva Vercellotti: “Un accordo Lega-Pd-M5S regala 12 milioni al Vco e le briciole al Piemonte Orientale”

Il consigliere regionale ed ex presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti è stato l’unico a non votare a favore legge regionale proposta dal capogruppo della Lega Alberto Preioni che assegna 12 milioni alla Provincia del Vco, 6 a quella di Torino e 4,5 a quella di Cuneo, e briciole di finanziamenti a tutte le altre (mezzo milione a testa), in base ad un accordo pressoché unanime e trasversale raggiunto soprattutto tra la Lega (che ha il maggior numero di consiglieri regionali: ventitré) il Pd ed il Movimento 5 Stelle.

Non solo Riva Vercellotti ritiene questa ridistribuzione di soldi alle Province assurda, ma l’ex presidente della Provincia di Vercelli fa notare che è di pochi giorni fa una sentenza della Consulta che boccia la distribuzione alle Province dei canoni idrici, ritenendo che debbano essere di esclusiva competenza delle Regioni. Dice Riva Vercellotti: “L’ho detto e ripetuto fino alla noia, a Preioni, a tutto il centrodestra e anche al mio partito Forza Italia, che comunque ha condotto una battaglia strenua sugli emendamenti a questa follia. Capisco anche che politicamente, al momento del voto, Forza Italia non potesse fare altro, visto che c’era l’appoggio anche del Pd e dei 5 Stelle, ma io non ho votato l’obbrobrio e mi aspetto una presa di posizione delle Province del Piemonte Orientale, palesemente danneggiate a scapito delle tre premiate dalla stragrande maggioranza del Consiglio regionale”.

Il tema in questione era già stato oggetto di una dura disputa nella passata amministrazione regionale, quella a guida Chiamparino, quando l’allora vice presidente Aldo Reschigna aveva assegnato al Vco la cifra di 9 milioni di finanziamenti perché il Verbano Cusio Ossola è la Provincia che possiede il maggior numero delle derivazioni idroelettriche. Osserva Riva Vercellotti: “Dare  tutti questi soldi ad una sola Provincia, senza assegnarle nuove funzioni adeguate è un puro regalo. Con la legge Preioni, il regalo è stato esteso anche a due altre Province, ma la sostanza non cambia. Tra l’altro, nonostante i miei ammonimenti, c’è anche la decisione chiara della Consulta e quindi assurdità si aggiunge ad assurdità. Capisco il M5S, che da sempre si batte per la redistribuzione alle Province delle entrate provenienti dai concessionari delle grandi derivazioni, capisco anche che, costretta dal M5S, la Lega quando era al governo abbia dato a sua volta questo indirizzo, ma, visto che al Consulta ha detto ‘no’, capisco meno tutto questo attivismo della Lega in Piemonte: quando l’ho fatto notare, mi è stato fatto osservare che la Lega è forte, in Consiglio di ventritré consiglieri. Non importa, se io ritengo che un provvedimento sia sbagliato, non lo voto lo stesso”.

Per la precisione, per quanto riguarda gli altri due consiglieri regionali della provincia di Vercelli, Angelo Dago ha votato la legge, mentre Alessandro Stecco non era presente al momento del voto.

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2 Commenti

  1. Le idee e le ideologie oggi non dividono i partiti che sono in gran parte identici. Figuriamoci il buon senso. Contano i soldi e .. anche i voti (il Governo ha perpetrato il covid grazie alle assenze dall’aula, ma nessuno lo dice, neppure chi ha votato contro). In altri tempi se i nemici giurati -Dc e Pci- pensavano di poter accordarsi, c’erano stragi e assassinii, oggi non succede, contano i soldi soltanto e .. la strage arriva senza etichetta.

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