Ripartenza delle scuole, in Piemonte 74 classi in quarantena: quattro nel vercellese

La Regione ha reso noti i dati monitoraggio negli istituti scolastici del Piemonte, a una settimana circa dalla riapertura completa delle scuole, con il tracciamento dei contatti e la gestione dei casi positivi.

Attualmente i focolai nelle scuole piemontesi sono quattro: uno in un nido (nel Vercellese), due in scuole dell’infanzia (nell’Astigiano e a Torino) e un altro in una scuola primaria (nel Biellese).

Sono invece 74 in tutta la regione le classi in quarantena: 2 in nido (0-2 anni); 12 in scuole dell’infanzia (asili, 3-5 anni); 27 in scuole primarie (elementari, 6-10 anni); 19 in scuole secondarie di primo grado (medie, 11-13 anni); 14 in scuole secondarie di secondo grado (superiori, 14-18).

Suddivise su base provinciale, le classi sono: 6 nell’Alessandrino (2 elementari, 2 medie, 2 superiori); 5 nell’Astigiano (3 asilo, 1 elementari, 1 superiore); 7 nel Biellese (1 asilo, 2 elementari, 3 medie, 1 superiore); 5 nel Cuneese (4 elementari, 1 media); 4 nel Novarese (2 asilo, 2 elementari);  4 nel Vercellese (1 nido, 2 asilo; 1 superiore); zero nel Verbano-Cusio-Ossola; 27 in Torino città (4 asilo; 12 elementari; 5 medie; 6 superiori); 16 in Torino provincia (1 nido, 4 elementari, 8 medie, 3 liceo).

Da fine settembre, spiega la Regione, verranno avviati dei programmi di screening gratuiti su base volontaria, all’interno del piano “Scuola sicura”: per le scuole primarie (con un test salivare effettuato a scuola ogni 15 giorni); per le scuole medie (con un tampone o un test salivare da effettuare settimanalmente sul 25% di ogni classe aderente presso un hotspot); per il personale docente e non docente delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e della formazione professionale (con un test ogni 15 giorni presso un hotspot).

Il piano della Regione Piemonte è complementare al monitoraggio previsto a livello nazionale a campione su alcune scuole sentinella che coinvolgerà in tutta Italia 110mila studenti. “Ogni sforzo è finalizzato a garantire la scuola in presenza e in sicurezza” afferma il presidente della Regione Alberto Cirio.