Rifkin’s Festival: ancora una volta Woody Allen fa “centro”

Il cinema itinerante promosso da Movie Planet ha preso il via dal 26 giugno. L’organizzazione ha finora proiettato all’aperto nell’area PISU (ex “Parcheggione” di Vercelli) molti titoli di notevole caratura tra cui “Padrenostro” con protagonista Favino, I Predatori di Castellitto o TENET di Christopher Nolan. Nella serata di giovedì primo luglio 2021, a rinfrescare la calda estate vercellese, è stato proiettato l’ultimo film di Woody Allen e del suo sempre presente pessimismo co(s)mico: Rifkin’s Festival.

La trama, come praticamente ogni titolo presente nella sua filmografia, è molto semplice: una giornalista e un regista, sposati, vengono invitati al San Sebastián Film Festival, una kermesse cinematografica in Spagna. Là entrambi si innamorano di altre due persone e il loro matrimonio verrà messo a durissima prova.

Per quanto la sinossi possa far desumere un pesante dramma famigliare, la verità è ben lontana: Allen, con la sua tipica leggerezza e ironia tagliente, riesce a raccontare il continuo esistenziale interrogarsi dell’innocente protagonista Mort, il “Rifkin” del titolo. Proprio perché vediamo l’intera vicenda dai suoi occhi, non mancano espliciti quanto divertenti riferimenti ai più grandi maestri del cinema di una volta. La pellicola è infatti colma di sequenze oniriche in bianco e nero, dove il formato video passa in quattro terzi, e la scena ricrea perfettamente, con i personaggi di Allen come protagonisti, le sequenze migliori di film come Quarto Potere di Welles, 8 e mezzo di Fellini, Fino all’Ultimo Respiro di Godard, L’Angelo Sterminatore di Buñuel e molti altri. Ma il citazionismo non è quello spiccio da intellettualoide, diventa invece un chiarissimo omaggio senza mezzi termini per far ridere e ironizzare, facendo sì che queste non siano scene per un pubblico elitario ma alla portata anche dei meno cultori.
Il protagonista è chiaramente una estensione di Allen, ora stazionato dietro la macchina da presa, con le sue turbe, il suo cinismo, la sua malinconia ma soprattutto la sua incomprensione amorosa. Il Maestro ha ormai consolidato il suo stile degli ultimi 10 anni raccontando enormi problemi che affliggono la quotidianità dei suoi personaggi ma con una leggerezza tale e colori sgargianti della fotografia da poter essere da tutti fruita. Il film passa letteralmente come fosse acqua nonostante e soprattutto i temi trattati. Consigliatissimo il recupero.
Ricordiamo, infine, che l’organizzazione di Movie Planet del Cinema Itinerante proseguirà fino al 19 agosto allo straordinario prezzo di 6 euro a persona. Tra i titoli più succosi vi sono Volevo Nascondermi (22/07), Il Cattivo Poeta (29/07), Nomadland (05/08), The Father (19/08).

Emanuele Olmo

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