Il Ravel di Simone Ivaldi ha stregato il pubblico del Museo Leone

La premiazione di Simone Ivaldi al termine del concerto

 

Vercelli – Al termine di uno stupendo concerto, che si è concluso pochi istanti prima che sul cortile del Museo Leone si scatenasse un acquazzone, il pianista Simone Ivaldi, di origine sassarese, ma piemontese di adozione (la mamma è di Pinerolo), ha ricevuto da Franco Vercellotti, marito della compianta professoressa Maria Cerruti (docente rinomata e grande appassionata di musica) il premio intitolato alla moglie.

E’ il riconoscimento che da tre anni viene assegnato da Vercellotti al miglior solista (e anche al miglior ensemble) del “Ducale.Lab”, secondo il giudizio della Commissione selezionatrice dei partecipanti alla rassegna estiva della Camerata Ducale.

Ivaldi ha offerto un’interpretazione sontuosa di “Venezia e Napoli” di Liszt, della “Fantasia in fa diesis minore opera 28” di Mendelssohn e, soprattutto, di “Gaspard de la Nuit” di Ravel.

Venerdì prossimo toccherà ad un altro pianista, Edoardo Momo, di Casale Monferrato.

edm

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