Raicevic mantiene viva la Pro

La Pro doveva vincere e la Pro ha vinto. 3-1. Finalmente dopo undici giornate tornano i tre punti davanti al pubblico amico. Partita da Pro che passa in vantaggio con Vives su rigore, in superiorità numerica subisce il ritorno del Pescara e alla fine vola con il suo attaccante più discusso, Raicevic, autore di una doppietta che mantiene i bianchi ancora in corsa.

Grassadonia rivoluziona modulo e formazione. Torna all’antico col 4-3-3 così disegnato: Pigliacelli in porta; Berra, Gozzi, Bergamelli e Mammarella in difesa; Germano, Vives e Castiglia a centrocampo; Rovini, Reginaldo e Bifulco in attacco. Pescara sulla spalle di Pettinari, Falco e Mancuso.

La Pro parte col piede sull’acceleratore. Prima reclama un rigore per presunto fallo di mano in area su colpo di testa di Reginaldo e poi costringe l’arbitro a tirare fuori un giallo per Crescenzi dopo un intervento falloso su Bifulco che poi al 10′ si ripete: seconda ammonizione e rosso per Crescenzi. Sulla punizione di Vives Reginaldo gira e Fiorillo compie il miracolo. Nel frattempo Pillon corre ai ripari: fuori Mancuso, dentro Balzano. Bifulco è scatenato. Al 19′ ubriaca di dribbling la difesa e costringe il neoentrato Balzano al fallo. È calcio di rigore, calcia Vives che spiazza il portiere e porta in vantaggio la Pro. L’ultimo gol in casa risaliva al 27 gennaio contro l’Ascoli. Alla mezz’ora il Pescara mette la testa fuori e assedia l’area bianca. Al 33′ Vives per Castiglia che calcia al volo poco sopra la traversa. Al 35′ incredibile pareggio del Pescara. Valzania supera Berra e mette in mezzo, la palla sulla ribattuta di Pettinari arriva a Machin che insacca a porta vuota. Due minuti dopo gol annullato a Rovini per fallo di Reginaldo in attacco. Al 43′ sberla di Berra da fuori area, Fiorillo si allunga e toglie la sfera dal sette. Il primo tempo si chiude in parità 1-1.

In avvio di ripresa Grassadonia mette in campo Ghiglione e lascia Berra negli spogliatoi. Pescara pericoloso con Falco che vince un contrasto in area e calcia, ma Pigliacelli ci mette il piede. La Pro risponde con Bifulco che su una pennellata di Ghiglione mette fuori da due passi. Poi è Rovini a provarci, ma Fiorillo oggi è insuperabile. Al 63′ è il turno di Gatto per Bifulco. Cinque minuti più tardi Raicevic per Rovini. Forcing della Pro che si conclude con un bel tiro di Gatto che termina di poco a lato. All’83 Pro in vantaggio con Raicevic che tocca quel tanto che basta per battere Fiorillo. Ros concede cinque minuti di recupero. Raicevic mette al sicuro il risultato al 91′. Contropiede della Pro, Reginaldo tocca per il montenegrino che si presenta tutto solo davanti a Fiorillo e lo fredda.

Finisce 3-1 tra il tripudio dei giocatori in campo e dei tifosi sugli spalti. La squadra soffre, ma è viva e questa sera lo ha dimostrato. Ora bisogna ripetersi sabato a Chiavari con l’Entella, altro spareggio salvezza.

Il top. Bifulco. Nel primo tempo è devastante. È merito suo se la Pro gioca tutta la partita in superiorità numerica. Costringe infatti due volte al fallo Crescenzi e poi si guadagna pure il rigore trasformato da Vives. Si spegne alla distanza. Nota di merito, e non potrebbe essere altrimenti per Raicevic, autore della doppietta decisiva.

Il flop. Mammarella. È l’ombra del giocatore ammirato in passato. Commette una serie di errori macroscopici. Sempre sulle gambe e oggi impreciso anche nei cross. Perde un paio di palloni che potevano costare cari. Da rivedere.

Massimiliano Muraro

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