Si intitola “Racconti del buio” (Golem Edizioni) il libro di Roberto Turolla che verrà presentato sabato 20 alle 18 alla libreria Mondadori. L’autore, non vedente dalla nascita, ha scritto dieci racconti sul tema del buio, i cui protagonisti, per varie ragioni (nebbia, notte ecc.), si trovano in condizioni di momentanea cecità. Dall’avventura all’horror e alle vicende storiche, una serie di storie scritte da un giovane autore non vedente dalla nascita, per il quale la letteratura è dunque l’unico archivio di immagini e immaginazione, il solo mezzo per descrivere la realtà, il patrimonio di immagini mentali condivisibile con i vedenti.
A dialogare con Roberto Turolla è stato chiamato il giornalista Enrico Demaria: «Roberto racconta, in modo davvero mirabolante, ciò che egli non ha mai potuto vedere. Roberto ha dato un titolo particolarmente significativo a questi dieci racconti che fanno riferimento a personaggi e luoghi storici (da Napoleone all’aviatrice Amelia Earhart, dall’indiana Sacajawea, che accompagnò gli esploratori Lewis e Clark nella scoperta dell’America Nord Occidentale, alle caverne di Lascaux), ma anche figure tratte dal cinema e dalla letteratura. Tutta la narrazione, appunto “al buio”, si snoda attraverso notti profonde, paesaggi nebbiosi, caverne profonde, voli spericolati compiuti con una benda sugli occhi».
Poiché Turolla è anche un notevole chitarrista classico, avendo studiato lo strumento a sei corde al Conservatorio di Torino, non è escluso che egli voglia regalare a coloro che verranno ad ascoltarlo, sabato, alla Mondadori, un piccolo concerto.
