I quindici pakistani sono (per fortuna) tutti negativi al tampone

La situazione dei quindi pakistani che diversi giorni stazionano in piazza Mazzini e dormono all’addiaccio non è migliorata (perché continuano a non avere un tetto sotto cui riposare), ma almeno stamane sono stati portati alla Piastra dell’ospedale e sottoposti al tampone: sono tutti, fortunatamente, negativi. Il che però non è del tutto tranquillizzante perché, non essendo vaccinati, sono sempre sotto l’incubo Covid.

L’anonimo benefattore che ha comprato loro scarpe, vestiti, Autan, etc, e che continua a procurare loro gli alimenti con cui si nutrono di giorno ha spiegato su WhatsApp che dei quindici richiedenti asilo si stanno occupando soprattutto la Croce Rossa, che porta loro la cena, i suoi tanti amici ed i volontari vercellesi della Sant’Egidio che, oltre ad essere in continuo contatto con loro, li portano, a turno, nella parrocchia di San Giuseppe dove possono almeno farsi una doccia.

Ma, ripetiamo, la soluzione auspicabile è quella dell’accoglienza in un Cas, anche perché da domani pioverà: rivedremo le scene del settembre dello scorso anno, quando i richiedenti asilo di allora erano stati costretti a dormire sotto i portici delle Poste e del Comune? Speriamo di no.

Intanto domani si svolgerà la riunione delle associazioni cattoliche di volontari convocata dall’arcivescovo. Si attendono novità.

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1 commento

  1. Bisognerebbe riconoscer loro il titolo di rifugiati di guerra, eventualmente con il parere DETERMINANTE della Nato. Tutto sarebbe risolto. Come si vede dal link di seguito il popolo pakistano è “piuttosto” contro Russia e Iran (più di così ..) e sta con i Talebani… che comunque sono afghani per nascita come quelli liberati, arrivati e rimasti grazie alla generosità del nostro Governo: https://www.repubblica.it/esteri/2021/09/12/news/gli_affari_esteri_talebani_intesa_con_il_pakistan_iran_e_russia_alla_porta-317575275/

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