Vercelli – Con la premiazione dei vincitori dei corsi mascherati, si è ufficialmente concluso mercoledì sera il Carnevale di Vercelli 2020: si sono svolte nella sede del Comitato Manifestazioni Vercellesi alla presenza dei rappresentanti dei rioni e dei paesi che ne fanno parte, lì riuniti in assemblea nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria.
Com’è noto, il programma a suo tempo definito per la chiusura del Carnevale – quindi le premiazioni e la festa finale – era stato sospeso all’indomani della sfilata domenicale del 23 febbraio a causa dell’insorgere dell’emergenza sanitaria; tralasciando la festa conclusiva, il presidente Stefano Roncaglia e gli altri componenti del direttivo hanno dunque consegnato ieri sera i due trofei “Città di Vercelli” ai vincitori delle sfilate – Porta Torino per la sezione riservata ai carri e Cappuccini per quella invece riservata ai gruppi in maschera – insieme con i gagliardetti e con il premio speciale “Pino de Maria”, quest’ultimo assegnato al gruppo mascherato del rione Bellaria, che il figlio del noto poeta dialettale vercellese, Enrico, da quest’anno e per il futuro ha deciso di istituire per ricordare il legame del padre con il carnevale della sua città. I due trofei “Città di Vercelli” sono invece stati offerti dalla sezione comunale dell’Avis di Vercelli, presente ieri sera con il suo presidente Fulvio Cavanna, a ricordo dell’80° della sua fondazione.
Conclusa la premiazione, il presidente Roncaglia ha anticipato all’assemblea alcuni progetti allo studio per chiudere il programma delle manifestazioni del 2020. Intanto, è stato ufficializzato l’annullamento del Corteo Storico, tradizionale manifestazione ottobrina che richiamava in città centinaia di personaggi e figuranti da tutto il Nord Italia: il motivo è riconducibile alle difficoltà organizzative legate all’emergenza sanitaria tuttora in corso. «Al suo posto e sempre nel rispetto dei protocolli sanitari – ha detto Roncaglia – con un gruppo di Alessandria stiamo verificando la possibilità di organizzare una manifestazione ‘storica’rievocativa, non più itinerante, ma stanziale in alcuni punti della città. Anche questa dovrebbe svolgersi in ottobre con “quadri” dedicati non soltanto al periodo post-risorgimentale, come per il Corteo Storico, ma anche ad epoche storiche precedenti».





