E dopo quello contro Enerver di Polioli nasce il Comitato per il No al pallets

 

E dopo il Comitato per il No all’impianto di biogas e compost proposto da Polioli Bioenergy, nasce un secondo comitato per un altro No, stavolta all’azienda di produzione di pallets (bancali in legno), che Asm/Iren vorrebbe realizzare nell’area industriale con un investimento di circa 40 milioni, di cui il 40 per cento a carico del Comune, detentore appunto di questa quota all’interno di Asm/Iren.

Stesso luogo per la presentazione del secondo Comitato,ieri pomeriggio: il dehors del bar Cavour. E anche stavolta, richiamo ai liberi cittadini affinché firmino contro la realizzazione del progetto. Solo che l’altra volta fu trainante la lista civica “Voltiamo Pagina”, che aveva come candidato sindaco l’avvocato Roberto Scheda, mentre stavolta la lista civica trainante è quella di SiAmo Vercelli. Basilare dal punto di vista numerico (almeno sulla carta) la differenza tra i due Comitati perché, per quanto riguarda Enerver di Polioli Bioenergy, c’è un “no” totale del Consiglio comunale (e difatti si sono subito uniti al Comitato presenze autorevoli della stessa Lega come Gian Carlo Locarni e di Forza Italia, come Carlo Riva Vercellotti), mentre stavolta la maggioranza è favorevole al progetto, non avversato frontalmente neppure dal Pd, che però ha chiesto approfondimenti.

Ma alla proposta di SiAmo Vercelli hanno aderito subito i componenti di “Voltiamo Pagina”, vale a dire Roberto Scheda, Paolo Campominosi e Andrea Conti. Singolare ed emblematico che la prima firmataria, sia del primo Comitato sia del secondo, sia stata la dottoressa Renata Torazzo, affermata oncologa del Sant’Andrea e consigliera comunale dei SiAmo.

I due Comitati si sono già accordati per raccogliere firme a sostegno dei due No e per spiegare le ragioni dei due dissensi giovedì 23 luglio, sabato 24, martedì 28 venerdì 31 e martedì 4 agosto, su due piattaforme vicine in piazza Cavour, dall’oreficeria Bosetti. La prima giornata, quella di giovedì 24 si articolerà in una manifestazione seguita dalla raccolta delle firme prevista dalle 18 alle 20. Nelle altre quattro giornate si raccoglieranno solo firme, nei gezebi, dalle 8,30 alle 12,30.

Ieri Roberto Scheda ha spiegato che, per quanto riguarda il No ad Enerver, si stanno già raccogliendo firme per via telematica; mentre il segretario dei SiAmo Vercelli, il bocconiano Tommaso Bertani, ha ricordato che il suo movimento aveva già raccolto a novembre circa 500 firme su un portale riservato alla sottoscrizione più diverse altre con i gazebi.

Ed è stato proprio Bertani, ieri, a spiegare perché “no” al pallets. “Continuiamo a porci la seguente domanda, senza trovare una risposta – ha detto -e cioè perché Asm – che, ricordiamolo, è partecipata per il 40% dalla Città di Vercelli e per il 60% dal socio di maggioranza Iren, – deve affrontare il rischio di impresa utilizzando denaro pubblico per creare dal niente un’attività produttiva che nulla ha a che vedere con quella tradizionale dell’Azienda, consistente nell’erogazione dei servizi pubblici essenziali, nel miglioramento della loro qualità ed efficienza? E adesso, dopo il lockdown, quando molte altre aziende, anche importanti, hanno rivisto i loro piani industriali, ci domandiamo perché non abbia fatto altrettanto Iren a proposito di questo impianto che serve solo a lei, non certo alla cittadinanza”.

Ha aggiunto Bertani: “Quella di Iren è una mera operazione speculativa. Crediamo che non interessi al cittadino vercellese sapere che il Comune potrà, in un futuro non meglio identificato, forse, ricevere i dividendi, qualora i risultati gestionali dovessero essere positivi. E a noi cittadini non interessa l’economia circolare se la città continua a essere sporca, la bolletta non scende e non si fa nulla per nuovi servizi energetici meno costos”.

“Quando il Comune ha ceduto il 60 per cento delle quote di Atena – ha ricordato il capogruppo di Voltiamo Pagina Paolo Campominosi –  l’Azienda aveva elaborato un piano industriale che prevedeva investimenti per cento milioni: piano industriale totalmente disatteso e di fatto ormai tramontato”.

Con la firma di Renata Torazzo nasce il Comitato per il no all’impianto di produzione di pallets di Asm

Scheda ha quindi sottolineato l’assurdità che la città di Vercelli, tra rifiuti organici per Enerver e scarti legnosi per l’azienda di pallets, debba trattare ogni anno 215 mila tonnellate di rifiuti. “Non siamo contro all’imprenditoria – ha detto – ma questo tipo di impianto, che produrrà al massimo qualche decina di posti di lavoro è assolutamente inaccettabile”.

Hanno quindi espresso riserve anche Renata Torazzo (soprattutto sui danno sui pericoli che le emissioni dai camini potranno provocare ale persone) e, sempre per SiAmo Vercercelli il commercialista Piero Boccalatte. Mentre per Voltiamo Pagina ha parlato anche Andrea Conte. L’appuntamento con i cittadini è dunque per giovedì’ 23 alle 18, in piazza Cavour, nel rispetto di tutte le norme anti-Covid.

Ricordiamo che la Conferenza dei servizi per l’esame della Via (la Valutazione di impatto ambientale, mentre una parte della minoranza voleva anche la Valutazione di impatto sanitario, Vis) sul progetto Asm/Iren è stata programmata dalla Provincia per il 6 agosto.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here