Progetto scuola a Borgosesia, braccio di ferro tra Tiramani e ministero. L’onorevole: “Si parte lo stesso”

Arriva lo stop da parte del Ministero dell’Istruzione per il progetto pilota ideato dall’onorevole Paolo Tiramani, che da domani dovrebbe riportare gli alunni della Valsesia in classe. Una decisione, con tanto di lettera, comunicata al sindaco di Borgosesia, Tiramani, e ai primi cittadini di Quarona e Varallo Sesia. Nella lettera si legge che “è vietato l’uso dell’edificio scolastico dato in concessione al ministero fino alla fine dell’anno scolastico».

«Ma il progetto non si ferma – precisa Paolo Tiramani, deputato della Lega -. Useremo gli edifici di nostra proprietà. Per i più piccoli apriremo l’asilo che è di esclusiva proprietà comunale e sistemeremo i più grandi in tre palestre del Comune. Da domani aspettiamo tutti a partire dalle 8».

Una decisione contestata anche dalle sigle sindacati vercellesi. «Ci chiediamo se quella dei sindaci di Borgosesia, Quarona e Varallo sia una mossa populista e demagogica – si legge in una nota congiunta, i referenti di Flc Cgil Vercelli Valsesia, Cisl Scuola Piemonte Orientale, Flc Cgil e Uil Scuola Piemonte -. Il ministero dell’Istruzione a livello nazionale ed il Politecnico di Torino a livello locale, stanno studiando la sostenibilità della riapertura a settembre delle scuole. Questa riteniamo sia una mossa che pone a rischio la salute e la sicurezza delle famiglie e dei bambini stessi, oltre che delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. Inoltre, una simile misura, presa in periodo di lezioni scolastiche, prefigura una pericolosa sostituzione delle finalità proprie della scuola dell’obbligo da parte dell’ente locale. La soluzione è in aperta violazione del dpcm del 26 aprile 2020 e della nota del ministero dell’Istruzione sul lavoro agile».

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