Oggi Chicca Isola torna in Italia: Vercelli si prepara a festeggiare il suo meraviglioso argento mondiale

Massimo Zenga Germano, Chicca Isola (con la medaglia al collo) e Maurizio Randazzo ieri al Cairo appena dopo la premiazione delle spadiste azzurre

Entusiasmo a Vercelli per lo straordinario argento mondiale conquistato da Federica Isola al Cairo, dopo il già fantastico bronzo olimpico dell’estate scorsa a Tokyo, ed il rilucente argento ai recentissimi Europei in Turchia.

La ventiduenne spadista vercellese si imbarca oggi per l’Italia e la sua città – sindaco Corsaro e assessore allo Sport Sabatino in testa – è pronta a festeggiarla; ma già ieri, al Cairo, ci sono stati festeggiamenti tutti vercellesi perché tra i tanti che si sono complimentati sul posto c’era il capo della delegazione italiana ai Mondiali, Maurizio Randazzo, e lo storico allenatore di Chicca, Massimo Zenga Germano.

Ricordiamo che la squadra azzurra di spada, composta anche da Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Alberta Santuccio, dopo aver piegato, nell’ordine, Uzbekistan, Romania, Svizzera e, in una palpitante semifinale, conclusa sul 30 a 29, la fortissima Francia, ha ceduto nella finale per l’oro allo squadrone coreano (primo nel ranking mondiale) per 45 a 37.

Questo il commento della giovanissima atleta vercellese (tra l’altro campionessa italiana assoluta), che, cresciuta nella Pro Vercelli, oggi tira per l’Aeronautica: “Dopo un brutto inizio contro la Corea, c’è stata una bella reazione. Oggi abbiamo tirato globalmente molto bene, meritandoci questa medaglia“.

Ed ecco quanto ha dichiarato il ct delle Nazionali di spada  Dario Chiadò: “Sono molto soddisfatto, le ragazze hanno fatto una gara ineccepibile. L’assalto con la Francia non era scontato dopo l’Europeo in cui era andato male, invece l’abbiamo preparato bene ed è andato bene. Certo, bisogna lavorare sull’inizio del match contro la Corea. Le conosciamo, ma era forse da un po’ che non tiravamo a squadre e neppure nell’individuale per cui ci hanno sorpreso con la loro scherma che non siamo riusciti a gestire dall’inizio. La nota positiva è che le ragazze si sono riprese, ci hanno messo l’anima, sono un gruppo meraviglioso. Hanno quasi riagganciato il match, la prestazione mi lascia ben sperare per il futuro oltre ad essere una splendida medaglia“.

Chicca Isola che, ripetiamo, ha solo ventidue anni (le altre spadiste sono assai più “anziane”), rinverdisce la straordinaria tradizione della spada vercellese – dai Bertinetti, Gino Cantone fino a Randazzo, con le più rosee prospettive adesso per Roberto Piatti – anche femminile, perché è ormai la riconosciuta erede delle grandissime Elisa Uga e Sara Cristina Cometti: anche quest’ultima, come commentatrice di Sky Sport, è presente in questi giorni al Cairo ed era felice per l’argento di Chicca, come se l’avesse vinto lei.

EDM

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