All’atto del suo insediamento, lo aveva detto: “La mia porta sarà sempre aperta a tutti, il mio telefono sempre acceso”. E oggi la presidente del Tribunale di Vercelli, Michela Tamagnone, ha compiuto un atto molto importante per duecento ex lavoratori Cerutti in difficoltà: ha accolto la richiesta dei sindacati e ha li ha convocati in Tribunale, insieme alla Curatela fallimentare, per discutere con tutte le parti interessate i problemi relativi ad una vicenda che sta tenendo coin il fiato sospeso i lavoratori, e soprattutto della tanto attesa proroga, che potrà essere concessa dal Tribunale stesso, della Cassa integrazione Covid per i mesi di maggio e giugno.
Commentano la Fim, Fiom e Uilm di Vercelli e Alessandria: “Nella riunione, oltre a esserci stato un chiarimento tra le parti in merito al percorso intrapreso dalla Curatela e dal Tribunale in riferimento alla procedura fallimentare, si è registrata la condivisione rispetto alla necessità di collaborare al fine di ottenere le condizioni per arrivare al miglior risultato possibile in termini occupazionali ed economici, confrontandosi attivamente con tutti i soggetti accreditati da offerte vincolanti necessarie per concorrere all’asta per l’aggiudicazione della Società Cerutti”.
“Rispetto alla possibile concessione di un ulteriore periodo di cassa integrazione – proseguono i sindacati – la Curatela e la Presidente del Tribunale hanno spiegato che il ritardo nella concessione della proroga era dovuto alla mancanza di offerte vincolanti per l’acquisizione della Società stessa e alla fattiva apertura di un tavolo negoziale con le parti sociali, le quali confermano la loro volontà e disponibilità in tal senso.
FIM, FIOM e UILM a seguito dell’incontro odierno confidano in una tempestiva autorizzazione della richiesta di proroga dell’ammortizzatore sociale”
Buona prospettiva ma punto di fuga ancora difficile da definire .. tutto resta possibile…
ci troviamo alla prima immagine del video seguente:
https://www.youtube.com/watch?v=VPFVJ9zPxm4