Il professor Franco Cardini ospite del Museo Leone per parlare di Orientalismo

Con la raccolta dei giocattoli, degli abiti usati e dei generi di prima necessità da donare ai più bisognosi è partita ufficialmente l’edizione del NataLeone 2017. A dire il vero un assaggio già lo si era avuto domenica 10 con il laboratorio al MAC incentrato sui Saturnalia romani. 

L’appuntamento clou sarà domenica 17 alle 17.30 quando il Museo Leone ospiterà il professor Franco Cardini che parlerà di “Orientalismo: ideologia, mania, malattia”.

“Orientalismo” è un termine inventato all’inizio dell’Ottocento che indica tanto l’interesse scientifico per l’Oriente quanto il fascino che questo ha esercitato sull’Occidente e che si esprime in una corrente letteraria e artistica. Grazie a una élite di intellettuali e di artisti che rappresentano i paesaggi, i monumenti e le popolazioni del mediterraneo orientale, la curiosità degli occidentali per l’Oriente si è accresciuta progressivamente. Pittori come Delacroix, Matisse e Picasso e scrittori come Flaubert, Hugo e Byron hanno viaggiato nei paesi del Mediterraneo e hanno alimentato tale interesse. Queste impressioni, sentimenti e stereotipi (tra cui l’harem, il deserto, la sensualità, la pigrizia, la crudeltà, lo splendore) hanno nutrito abbondantemente la letteratura e l’arte del XIX secolo fino a dare vita a un immaginario coerente e definito.

Franco Cardini, il quale non ha certo bisogno di presentazioni, esplorerà le diverse fasi della storia di amore e odio tra l’Europa e il vicino Oriente, soffermandosi sul momento chiave dell’orientalismo ottocentesco, per gettare luce sulle troppe ombre delle vicende degli ultimi decenni. Al termine della conferenza brindisi degli auguri natalizi con il risotto offerto dagli amici de “Gli Aironi –Risi & co” di Lignana.

Per partecipare alla conferenza è necessario prenotare ai numeri 0161.253204 (da lunedì a giovedì e venerdì mattino in orario di ufficio) o 348.3272584 (servizi educativi del Museo Leone). Per altre informazioni la mail è [email protected], mentre il sito internet www.museoleone.it 

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