Il processo per violenze tra Johnny Depp e Amber Heard diventerà un film

Lo scorso giugno si è concluso uno dei processi più chiacchierati di sempre, ovvero quello che vedeva come protagonisti gli attori Johnny Depp e Amber Heard. Quest’ultima aveva fatto casua all’attore per presunte ripetute violenze, accuse che lo stesso Deep aveva ribaltato su di lei accusandola di esser stata fautrice di ripetute violenze domestiche, fisiche e psicologiche, che lo hanno portato al tracollo. Depp ha voluto, quindi, rendere il processo disponibile in mondo visione per poter far sapere a tutti la verità di cui è stato vittima. La corte di Fairfax (Virginia), dopo una delibera di 13 ore, ha condannato la Heard, attrice di “Aquaman”, indicandola come colpevole di diffamazione e violenza, decidendo a favore di Deep un risarcimento di 10 milioni di dollari.

Data l’enorme potenza mediatica del caso, la piattaforma statunitense di streaming “Tubi”, di proprietà della Fox, ha deciso di voler realizzare un film che tratta proprio del processo, intitolandolo “Hot Take: The Depp/Heard Trial”. Ancora pochi i dettagli, data la freschezza della notizia, si sa, però, che la realizzazione della pellicola sarà in collaborazione con la MarVista Entertainment e che vedrà la luce già il 30 settembre.

Il film sarà diretto dalla regista Sara Lohman (“Secrets in the Woods”) e avrà come interpreti principali Mark Hapka (“Ghost Whisperer”) nei panni di Depp e Megan Davis (“American Horror Story”) in quelli della Heard. Melissa Marty sarà invece l’avvocato della star di “Pirati dei Caraibi” Camille Vasquez, legale che ha conquistato il cuore di molti fan dell’attore per i suoi modi di affrontare il processo, mentre Mary Carrig interpreterà l’avvocato della controparte Elaine Bredehoft!

 

Emanuele Olmo

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1 commento

  1. Vista “l’importanza dell’argomento” (i rapporti uomo-donna nel mondo dei vip e.. nella società americana.. degli ultimi decenni, avuta presente la data dei “fatti”) e la provenienza del lavoro (Hollywood, quindi il potere americano ed il “progetto” di società che ancora si persegue in USA) il messaggio non potrà che produrre in tutti un tale e.. totale disgusto da indurci a credere che l’unica soluzione la si trovi cercando.. molto lontano dai rapporti uomo&donna!?

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