La versione di Pullin sulla “scoperta” della Magna Carta di Hereford

Chris Pallin al Dugentesco con Gianna e Andrea Candellone

 

Vercelli – La conferenza, stavolta con traduzione, del custode della Magna Carta di Hereford, Chris Pullin, organizzata dal Comune, coinvolgendo l’associazione Chesterton, venerdì sera al Dugentesco, ha avuto un notevole successo. Stavolta, Pullin è stato intervistato, in inglese, dai figlio della professoressa Baucero, Andrea Candellone, mentre la madre, presidente della Chesterton, ha tradotto per il pubblico.

E’ stata una conferenza molto interessante, anche perché Pullin ha fornito la propria versione sull’ormai notissima vicenda della Magna Carta di Hereford (quella che da Oggi si può ammirare in Arca) che sarebbe stata scoperta dal noto medievista Nicholas Vincent, quando gli stessi archivisti della cattedrale di Hereford non sapevano di averla. Fatto, questo, raccontato più volte dallo stesso Vincent, anche a Vercelli, un una indimenticabile conferenza del 2009, sempre a cura della Chesterton. Fatto, infine, riportato dalla professoressa Baucero nel suo fondamentale libro in italiano sulla Magna Carta.

 

Pullin ha ammesso che al telefono, quando Vincent chiamò per poter esaminare la Magna Carta, venne data la risposta: “Ma qui non c’è nessuna Magna Carta”. Ma ha aggiunto la sua versione: “Al professor Vincent – ha detto – venne risposto così da una nostra dipendente che era lì da una sola settimana e non sapeva della Magna Carta custodita nei nostri archivi: ma noi lo sapevamo benissimo”.

 

Dunque una nuova spiegazione accolta con grande curiosità dalla stessa professoressa Baucero, segno che le conferenze della Chesterton non sono mai banali o scontate.

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