Seconda trasferta di fila per la Pro Vercelli. Dopo l’amara pianura emiliana di Parma arriva la laguna veneta che a Venezia sia spera abbia un sapore più dolce. Giusto una settimana fa i bianchi si arrendevano 3-0 ai ducali, tutto maturato nei secondi quarantacinque minuti dopo essere rimasti in dieci a causa dell’espulsione di Konaté, scaturita però da un precedente errore di Bergamelli. Poi il subitaneo gol di Insigne con sfortunata deviazione della barriera, il raddoppio dell’ex Scavone e il tris finale di Corapi. Ora, al di là del risultato, ciò che ha stupito – nuovamente ci sentiamo di aggiungere – è il calo sensibile di tutta la squadra al primo inconveniente. Perché la Pro nel primo tempo aveva giocato bene, tenendo testa ai gialloblu di D’Aversa e andando pure molto vicina al vantaggio con Morra che prima si è divorato un gol clamoroso e poi si è visto annullarne un altro per fuorigioco (molto dubbio).
Domani, sabato, al “Penzo” un’altra sfida difficile per i ragazzi di Grassadonia, contro il Venezia allenato da Pippo Inzaghi e dove militano alcuni ex. Primi tra tutti Gianni Fabiano e Marco Modolo, artefici della prima promozione firmata Braghin nella stagione 2011/2012. Gli altri due per la cronaca sono il portiere Danilo Russo e l’attaccante Gianmarco Zigoni. Gli arancioneroverdi, neopromossi dalla Lega Pro, si stanno comportando bene, nonostante le ultime tre partite abbiano raccolto solo due punti. Sono settimi a quota ventisei, quattro in meno della capolista Parma. Inutile specificare che non sarà semplice, ma alla Pro i punti servono per abbandonare le zone calde e girare almeno a ventitré, considerando che, escluso Venezia, gli ultimi tre impegni saranno in casa con lo Spezia, a Terni e ancora al “Piola” col Cittadella.
«Non è stata una settimana serena, la sconfitta è andata oltre quello che il campo ha detto. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo a Parma, poi abbiamo commesso degli errori: dobbiamo giocare più da provinciali», queste le parole di mister Grassadonia alla vigilia. Così invece sugli avversari: «Il Venezia ha delle caratteristiche di squadra provinciale, che sfrutta le palle inattive. La classifica dice che sono più forti di noi e sono più in salute. Però noi sappiamo di valere e che potremmo conquistare punti che ci daranno una classifica diversa da qui alla fine del campionato».
Capitolo formazione. Mancheranno gli infortunati Jiday, Rovini e Grossi, oltre allo squalificato Konaté. Rientrano Legati e Firenze. Qualche problema per Morra che comunque dovrebbe essere del match, ma partirà dalla panchina. Modulo 4-3-3: Marcone in porta; in difesa Ghiglione e Mammarella sugli esterni, Legati e Bergamelli centrali; a centrocampo Vives come sempre in cabina di regia, affiancato da Castiglia e Altobelli; in avanti probabile tridente formato da Bifulco, Raicevic e Firenze. Nel Venezia occhio a Marsura, Falzerano e Zigoni.
Il fischio di inizio di Venezia – Pro Vercelli è fissato per le 15 di sabato 9 dicembre allo stadio “Pier Luigi Penzo”. Arbitrerà il signor Antonello Balice della sezione di Termoli.
Massimiliano Muraro





