Pro, con l’Olbia l’ultima al “Piola” del 2018

I giocatori della Pro Vercelli non hanno passato il Natale con le gambe sotto il tavolo come la maggior parte delle persone, ma sul campo a sudare in vista del match di questo pomeriggio, l’ultimo al “Piola” per il 2018, contro l’Olbia.

«Ci attende un incontro delicato, difficile. L’Olbia non sta raccogliendo dal punto di vista del risultato quanto prodotto. I sardi hanno una loro precisa identità: dovremo stare attenti», così Vito Grieco il quale ha speso qualche parola sull’anomala trasferta del 23 a Piacenza.

Lì infatti i bianchi hanno vinto senza però giocare, in quanto gli avversari non si sono neppure presentati perché in sciopero. Lunedì è quindi arrivata la sentenza del Giudice Sportivo per il 3-0 a tavolino.

Una vittoria che ha lanciato la Pro al secondo posto in classifica. Discorso diverso per l’Olbia che condivide il terzultimo posto con l’Arzachena e non gode di buona salute avendo perso le ultime tre partite. La squadra di Carboni può però contare su Daniele Ragatzu, genio e sregolatezza, che a Vercelli transitò due volte: la prima nel 2013 (17 presenze e 3 gol), la seconda nel 2014 con solo 7 gettoni prima di passare al Rimini.

Grieco potrà contare sul ritorno in organico di Germano e di Rosso. Solo alla consegna delle distinte scopriremo qualche modulo e quali interpreti avrà scelto. Le opzioni sono due: 4-4-2 o 4-2-3-1. Comune ai due la linea di difesa costituita da Nobile in porta; Berra, Tedeschi, Milesi e Mammarella. Nel primo caso il centrocampo sarebbe Azzi, Bellemo, Schiavon e Max Gatto con Morra e Leo Gatto davanti; nel secondo Bellemo, Sangiorgi, Azzi, Schiavon, uno tra i fratelli Gatto e Morra in atttacco. L’incognita è Germano che, se ha recuperato al cento per cento, allora sarà titolare.

Il fischio di inizio di Pro Vercelli – Olbia è fissato per le 14.30 di oggi, mercoledì 26 dicembre, allo stadio “Piola”. Arbitrerà il signor Nicolò Marini della sezione di Trieste, alla prima direzione con le bianche casacche.

m.m.

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