Il capitale semantico del professor Floridi ha inaugurato l’anno accademico dell’UPO

Teatro Civico tutto esaurito questa mattina per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2018-2019 dell’Università del Piemonte Orientale, il ventunesimo dalla sua fondazione. Tanti i momenti da ricordare, il più rappresentativo e coinvolgente è stato l’intervento di Luciano Floridi, professore ordinario di Filosofia e Etica dell’Informazione all’Università di Oxford, dove è anche Direttore del Digital Ethics Lab dell’Oxford Internet Institute.

Il professor Floridi ha tenuto la prolusione ufficiale, la prima lezione di apertura dell’anno accademico, dal titolo “Il capitale semantico: la sua natura, il suo valore e il suo arricchimento”. Con un lessico semplice e degli esempi immediati Floridi ha spiegato quella che lui ritiene essere la quarta rivoluzione, dopo quelle di Copernico, Darwin e Freud. Non prima di salutare gli studenti, definiti «l’ultima difesa prima della barbarie».

Non era affatto facile come argomento, ma Floridi lo ha reso comprensibile anche ai profani. «Ciò che usiamo per dare significato e senso in realtà che ci circondano. Il capitale semantico è specifico dell’uomo. Non è terreno dell’intelligenza artificiale». Lo scopo è sia quello di comprendere noi stessi, ma anche di affrontare con successo le sfide poste dalle tecnologie correnti e dalle attuali società dell’informazione. La prolusione completa sarà pubblicata a breve qui

Prima del professor Floridi aveva parlato il rettore Gian Carlo Avanzi, al suo primo discorso inaugurale da magnifico rettore, il quale ha chiesto un minuto di silenzio per il professor Luigi Maiuri, direttore della struttura universitaria di Pediatria, da poco scomparso. Il rettore, nel presentare il piano strategico 2019-2023, ha individuato la dimensione transumanistica, chiave di volta per il miglioramento dell’Università, il contagio delle idee, il porre lo studente al centro del sistema come passi necessari per la crescita dell’Open Campus.

Dopo Avanzi la palla è passata al Direttore generale Andrea Turolla che ha illustrato lo stato di salute dell’Ateneo, sia al punto di vista della performance, sia dal punto di vista economico-finanziario. Molto applaudito l’intervento di Martina Gasdi, studentessa del corso di laurea magistrale in Economia, Management e Istituzioni del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali di Alessandria. Il suo auspicio è stato che la cultura torni a essere il motore trainante dell’Italia da dove ormai troppi giovani fuggono via per costruirsi un futuro migliore, ben sapendo che qui è arduo realizzarlo.

A fare da prezioso supporto alla cerimonia la musica del Coro e dell’Orchestra dell’Università del Piemonte Orientale, diretti dal Maestro Andrea Mogni. Quest’anno nel segno di Verdi con il “Va, pensiero”, “Vedi! le fosche notturne spoglie” da “Il Trovatore” e l’Ouverture del “Nabucco”; in mezzo è stato cantato l’inno dell’UPO “Inter bonos meliores” di Claudio Bianzino.

Per finire, come vuole la tradizione, sono stati premiati i migliori laureati: Francesca Rini, Riccardo Pelosi, Andrea Barbero, Francesca Sillano, Giulia Debernardi, Maria Cristina Rovellotti, Chiara Benetti, Cristina Bertolosi, Viviana Perotti, Diego Colonna, Alice La Rosa, Giulia Raina, Francesca Carnazzi, Silvia Boraso, Federico Martignoni. Lisa Russelli ha ricevuto il riconoscimento “Giuseppe Dellacasa”, Gloria Vaghi quello dedicato a “Francesco Malinverni”. Targa anche per Andrea Bobbio, nominato “Professore onorario”.

m.m.

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