Pro: 4 punti nelle ultime 11 gare, persino peggio dell’Alessandria. E anche oggi tre gol al passivo

 

Prima di ogni altra cosa, prima di ogni altro commento (con censura totale verso l’arbitro Colaninno di Nola, davvero pessimo) esponiamo i dati che affidiamo all’analisi di Pinciroli & C. con una domanda che l’8 dicembre scorso, dopo lamterza vittoria consecutiva sul Trento, che ci portò al quarto posto in classifica, mai avremmo immaginato di dover porre, anche negli incubi più inconfessabili a tre mesi di distanza: è ancora il caso procrastinare il congedo di Dossena?

Perché le cifre di questi tre mesi sono non solo impietose, ma allucinanti. In undici gare, dopo il rotondo 3 a 0 rifilato in trasferta al Lumezzane, l’8 gennaio (ultimo successo), la Promha disputato undici partite: ne ha pareggiate quattro e perse sette (sconfitta di oggi compresa) ha dunque conquistato quattro punti sui 33 disponibili, segnando nove gol e subendone 22: ha persino fatto peggio dell’Alessandria (una squadra che non esiste) che in dieci gare (deve ancora giocare, domani, con la Triestina) di punti ne ha fatti sette. Eravamo quarti, quinti dopo la frenata di Arzignano del 17 dicembre, siamo dodicesimi. Prima del 13 gennaio (0 a 1 con il Renate) eravamo ancora imbattuti al “Piola”, poi abbiamo perso quattro partite casalinghe, segnando quattro gol in sei partite.

Il primo intervento molto dubbio di Muteba su Maggio, proprio in apertura

Detto questo, e non ci pare poco, siamo sinceramente angosciati di quanto potrà accadere sabato sera al “Piola” di Novara, e non riusciamo francamente a capire come questa squadra riuscirà a conquistarsi i decisivi punti salvezza, che potrebbero essere almeno sette da trovare assolutamente.

Poi ovviamente sono da mettere sul piatto le decisioni cervellotiche (per usare un eufemismo) di un arbitro che non ha visto un paio di rigori su Maggio nel primo tempo, uno proprio in avvio, l’altro, solare, nel finale, ma che invece ha visto (probabilmente con la complicità del segnalinee dalla parte della gradinata) la palla di Giani varcare la linea. Rileviamo, per onestà che il migliore della Pro è stato il portiere Mastrantonio, con tre grandi parate, una semplicemente sensazionale su girata si testa di Boci, al 13’. Un gradino sotto di lui il solito Maggio, che si è divorato un gol fatto al 64’, ma che è andato a segno quattro minuti dopo e che è stato l’ultimo ad arrendersi.
Poi le solite, macroscopiche latitanze, ad esempio sul secondo gol (vero Camigliano? Vero Rodio?), mentre il primo è stato un capolavoro di Van Ransbeeck e il terzo era solo nella testa dell’arbitro e del suo segnalinee, che i milanisti avrebbero tanto voluto nel famoso Milan-Juve del gol incredibilmente non a reperto di Muntari.

Rosencrantz

Il tabellino:

PRO VERCELLI: Mastrantonio 8; Iezzi 6, Parodi 6; Camigliano 5  (dall’82’ Citi s.v.), Rodio 5,  Iotti 5,5; Santoro 5,5, Haoudi 5,5 Petrella 5 (dal 50′ Mustacchio 6,5), Rojas 4,5/ (dal 50′ Nepi 4,5;), Maggio 7,5. A disposizione: Ghisleri, Vaccarezza, Frey, Contaldo, Gheza, Rutigliano, Casazza, Sibilio, Forte, Pinzi, Pannitteri, Kozlowski. All. Dossena 4,5.

LEGNAGO SALUS: Fortin; Sbampato, Martic (dal 46′ Noce), Zanandrea (dal 58′ Pelagatti); Muteba (dall’84’ Travaglini), Motoc (dal 75′ Zanetti), Diaby, Boci; Van Ransbeeck; Svidercoschi, Rocco (dal 58′ Giani). A disposizione: Businarolo, Tosi, Hadaji, Mazzali, Baradji, Sambou, Ruggeri, Franzolini, Mbakogu. All. Donati.

 

Arbitro: Filippo Colaninno di Nola; Assistenti Giovanni Francesco Massari di Molfetta e Ionut Eusebiu Nechita di Lecco; quarto uomo Maicol Guiotto di Schio.

Gol: 6′ Van Ransbeeck (L), 65′ Svidercoschi (L), 68′ Maggio (PV), 81′ Giani (L)

Ammoniti: Martic (L), Zanandrea (L), Maggio (PV)

Note: 586 abbonati; 458 paganti, Incasso: 3232.

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2 Commenti

  1. In questi casi, in genere
    si licenzia l’allenatore che
    (verosimilmente)
    dopo i prodigi
    del girone d’andata
    avrà già in tasca
    un prezioso contratto
    di “B” se non di “A”.

    Bisognerebbe dirgli :
    “O vinci a Novara
    o torni a casa …
    (e cominci a “pensare”.
    alla nuova sede).
    Ma, chi lo sostituirà!
    Ci vorrebbe uno “da salvezza”
    .. da “C”.
    Visto il livello di generosità
    della poco spendacciona la”società”
    si parla (anche) dell’allenatore
    della “Primavera” … che è bravo ..
    .. sarà .. l’importante è che ssveglino
    prima di fine aprile!
    Mattinata fiorentina (“È primavera”)
    Carlo Buti
    https://youtu.be/PzmyI9kf-WY?si=PcGAj77UXdjri2YO

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