È stato catturato, in un’azione che ha visto la collaborazione di carabinieri e polizia, il terzo ladro (un marocchino di 27 anni, su cui già pendeva un ordine di espulsione) che aveva agito con due complici, l’altra mattina, alle sei, ai danni della farmacia di via Restano all’Isola, infrangendo con un tombino di ghisa, la porta a vetri d’ingresso.
I suoi due complici (due connazionali di 19 anni) erano già stati rintracciati e catturati ieri (ed ora sono in carcere, a Billiemme), il terzo era ricercato dalle forze dell’ordine. Le ricerche si sono concluse alle 13 di ieri, quando il giovane è stato rintracciato vicino ad uno stabilimento abbandonato di via Trento, dove si era nascosto e dal quale stava uscendo, pensando di essere riuscito a farla franca.
Le forze dell’ordine lo hanno bloccato: con sé aveva ancora 800 euro in contanti e alcune scatole di medicinali: la refurtiva è stata subito riconsegnata alla farmacia di via Restano, ed il ladro ha ora raggiunto i suoi amici in carcere.
Intanto le indagini sull’accaduto, che hanno visti impegnati sia i carabinieri che la polizia, hanno permesso di stabilire che i tre avevano già tentato, nel corso della notte, un primo furto ai danni della farmacia comunale di viale Garibaldi – ma erano stati messi in fuga dal farmacista – e ne avevano messo a segno un altro, rubando qualche moneta nel registratore di cassa di un negozio di parrucchiera di via Dante.
I protagonisti della vicenda sono clandestini già gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio: medicinali a parte, il colpo alla farmacia di via Restano aveva fruttato complessivamente un bottino di 1.200 euro.
Che dire? … certo è che si tratta di delinquenti “da poco” .. alcuni quasi in erba (beccati subito) mentre il più esperto, nel rispetto della normativa vigente, s’era recato (per nascondersi) nella seconda casa, forse occupandola all’istante (magari anche la prima era abusiva … che sia fra le 44 di cui si parlava ieri in un altro articolo …). Fanno in certo senso ridere e tenerezza, ma incutono anche paura e arrecano danni materiali. In poche ore ne hanno fatti molti di “colpi” in modo rocambolesco e sostanzialmente con scarso successo … certo che se avessero scelto di lavorare nei campi, ci spiegavano i nostri STIMATI, ministri avrebbero comunque guadagnato meno … e presto saranno LIBERI!
I veri delinquenti, a volte PURI-TRADITORI, spesso amati, quasi sempre stimati, rispettati, riveriti … ben pagati (senza contare i loro “furti” .. dii ben altra entità), sono quelli ora citati che, dopo varie autentiche-condanne e finte-espulsioni (immagino, più che meritate), hanno contribuito a vari livelli a che potessero restarsene in giro, soprattutto, in-giro-in-Italia. Perché stavano qui? si aspettava il VAR?