Il sistema sanitario piemontese rischia seriamente di finire in una grave crisi di personale a causa delle sospensioni del personale in applicazione del D.L. 44/2021. Una situazione che si somma al fatto che già prima della pandemia gli ospedali e le strutture sanitarie vivevano una condizione di carenza cronica di personale più volte denunciata dal nostro sindacato, che non è mai stata risolta con un piano adeguato di assunzioni. Senza alcun urgente correttivo oggi la situazione potrebbe diventare insostenibile. Lo sostiene il sindacato sindacato degli infermieri e delle professioni sanitari Nursing Up, che oggi ha avuto un incontro in Regione, al termine dle quale ribadisce “la necessità urgentissima di assunzioni”.
“Ora – prosegue il sindacato in una nota – i nodi vengono al pettine perché riducendo ulteriormente il personale, si va verso la possibilità di una ulteriore sofferenza del sistema. A dover agire per sopperire a questa situazione è la Regione, che deve mettere a punto un piano per gestire in ogni azienda questa ulteriore perdita di personale. La Regione e le Aziende dovranno garantire il mantenimento degli standard assistenziali, garantire tutte le attività, garantire il mantenimento dei posti letto senza alcuna riduzione e l’eventuale sostituzione di coloro che sono stati sospesi. È irrimandabile il potenziamento del personale del comparto sanità”.
Il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, e il Segretario Provinciale del Nursing Up di Torino, Roberto Giuseppe Aleo, sottolineano: “Sospendere dipendenti la cui reperibilità sul mercato del lavoro è davvero complicata, soprattutto coloro che operano in ambiti altamente specialistici e con una specifica esperienza e molto difficilmente potranno essere adeguatamente sostituiti, può creare complicazioni. Questo è un grande problema per ospedali e strutture sanitarie. Si rischiano pesanti ricadute sull’erogazione dei servizi al pubblico e ai pazienti. Oggi abbiamo chiesto alla Regione un documento che possa essere da bussola per avere un comportamento comune tra tutte le aziende in riferimento all’applicazione della legge 44/2021”.
Proseguono Delli Carri e Aleo: “Che fine farà il personale che, per motivi di salute, non può essere sottoposto a vaccinazione? Dove verranno ricollocati? Ci saranno operatori e professionisti sufficienti per sostituire tutti coloro che verranno sospesi o spostati? Ci saranno comportamenti diversi da azienda ad azienda? Tutte queste domande attendono una risposta concreta.
È necessario avere subito direttive chiare su come si intenda procedere a riorganizzare i servizi per un eventuale aumento del carico di lavoro, che non dovrà certo ricadere sul personale che resterà in servizio. Diciamo basta ad infermieri, professionisti della sanità e operatori, che vengono descritti come “eroi della trincea” da almeno un anno e mezzo e che adesso rischiano di essere costretti a doversi fare carico anche di queste nuove ulteriori carenze di organico”.






“Sospendere dipendenti la cui reperibilità sul mercato del lavoro è davvero complicata, soprattutto coloro che operano in ambiti altamente specialistici e con una specifica esperienza e molto difficilmente potranno essere adeguatamente sostituiti, può creare complicazioni. …. Oggi abbiamo chiesto alla Regione un documento che possa essere da bussola per avere un comportamento comune tra tutte le aziende in riferimento all’applicazione della legge 44/2021”
DI FRONTE ALLA “FUCILAZIONE NELLA SCHIENA” (PER INFAME TRADIMENTO, SECONDO GLI ESTREMISTI DEL GOVERNO CENTRALE .. E PERIFERICO) DI COLLEGHI, DIPENDENTI DELLA SANITA’ CHE IL SINDACATO DOVREBBE TUTELARE FACENDO RIFERIMENTO AL DIRITTO COSTITUZIONALE .. DELLI CARRI NELLA SOSTANZA SE NE STA TRANQUILLO COME SEMPRE A CAVALCIONI AUL CARRO DEL VINCITORE (APPARENTE), NON ESPRIME NESSUN PARERE SULL’ESECUZIONE MILITARE DEI COLLEGHI, LASCIATI CADAVERE PER STRADA (SENZA LAVORO) … NON ESPRIME ALCUNA “SENSAZIONE PERSONALE SUL MERITO”, SI CHIEDE SOLO CHI SARA’, DOPO AVERLA TOLTA AL CADAVERE, AD INDOSSARNE LA DIVISA. SAREBBE STATO MEGLIO ASCOLTARE IL COMPIACIMENTO PER LA MESSA FUORI DALLA SANITA’ DEI COLLEGHI “TRADITORI” !??
RIFERISCE LA POCO-COMPLOTTISTA ANSA CHE
Vaccini: Piemonte, 18.248 sanitari non vaccinati su 179.015
Almeno una dose per 90%,solo 60% per chi viene da altre regioni
IN ALTRE PAROLE L’ANSA RIESCE OTTIMAMENTE A MENTIRE NON DICENDO TUTTA LA VERITA’, OSSIA QUANTI SONO IN SENSO STRETTO A NON AVER 2 DOSI … !! .. MA SOLO UNA DOSE !!!!!! (i “vaccinati” con entrambe le dosi sono i veri vaccinati ammenochè il ministro, lo scienziato speranza, non ci spieghi che la seconda è inutile … in fondo è vero, e anche la prima .. infatti presto ci dirà che c’è da fare la terza .. ottobre .. o poco dopo??? .. seguire attentamente, di ora in ora ,, gli sviluppi ) :
VEROSIMILMENTE COLORO CI QUALI è GIRATA LA TESTA PER ORE OPPURE HANNO DORMITO PER GIORNI .. e ALTRO?
https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2021/09/02/vaccini-piemonte-18.248-sanitari-non-vaccinati-su-179.015_92262e1c-04cb-47ec-8422-a30075630843.html