Un pregiudicato è stato rintracciato durante uno dei servizi di controllo e perlustrazione contro i reati predatori nel Comune di Livorno Ferraris. Si tratta di un rumeno, domiciliato a Borgomasino (To), di 38 anni, che a quanto pare si aggirava con fare sospetto e che risultava gravato da un mandato di cattura europeo poiché aveva commesso alcuni reati contro l’ordine pubblico e la pubblica sicurezza.
I carabinieri della Stazione di Livorno Ferrarislo hanno così dichiarato in stato di arresto ed al termine delle formalità di rito lo hanno portato in carcere, in attesa di essere espatriato per essere messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria rumena.
I servizi preventivi e di controllo, sopratutto per quel che riguarda i furti nelle abitazioni, con la presenza di più pattuglie e controlli dei carabinieri, continueranno anche nei prossimi giorni.
Questa è una ingiustizia da sottoporre alla Corte europea. C’è disparità di trattamento fra ladri che, solitamente, alla decima condanna, possono continuare a rapinare o fare furti nei supermercati pur trovandosi formalmente ai “domiciliari”. In Romania mancano le garanzie della Costituzione italiana, li schiafferebbero in gattabuia, con torture, in quella nazione sono intolleranti e i diritti dell’uomo mal tutelati. Il romeno dovrebbe chiedere asilo politico o dichiarare di provenire da un paese in guerra (pieno di truppe Nato, pronte a scattare, all’invasione russa). Per ciò la terra di Dante è ritenuta da tutti il Paradiso delle libere professioni.